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Dai Rotary Trentini un importante dono al Centro Clinico NeMO di Trento

È stato destinato all’acquisto di apparecchi elettromedicali per il Centro Clinico NeMO Trento il prezioso contributo di 40.000 euro offerto dai 4 Club locali del Distretto RC 2060 e dalla Fondazione Rotary. Un dono che renderà ancora più efficace le attività di presa in carico delle persone con patologie neuromuscolari afferenti al Centro stesso.

Alcuni degli apparecchi elettromedicali e degli ausili per la mobilità donati da quattro Club del Rotary Trentino al Centro Clinico NeMO Trento.

Nella giornata di mercoledì 1° dicembre una delegazione Rotary Club trentina ha lasciato sotto l’albero di Natale del Centro Clinico NeMO di Trento (NeuroMuscular Omnicentre) un dono prezioso. Si tratta di un contributo di 40.000 euro che ha permesso l’acquisto di apparecchi elettromedicali necessari a rendere sempre più efficace le attività di presa in carico dei pazienti del Centro, sulla base dei più alti standard qualitativi in termini di assistenza e diagnosi per chi vive una patologia neuromuscolare come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), la SMA (atrofie muscolari spinali) e le distrofie muscolari.

Fautori della preziosa donazione sono i quattro Rotary Club – RC Trento, RC Valsugana, RC Kempten e RC Landshut-Trausnitz che hanno avuto non solo il supporto del Distretto RC 2060 e della Fondazione Rotary, ma il progetto è stato ritenuto meritevole anche di una Sovvenzione Globale.

«Lo scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività che si radica sui territori per realizzare obiettivi che abbiano impatto sulle esigenze della Comunità – spiegano Massimiliano Furlani, Past Presidente RC Valsugana e Disma Pizzini, Past Presidente del RC Trento -. Il Rotary indirizza le proprie energie verso sette aree di intervento e tra queste anche combattere le malattie, fornire i territori di strutture sanitarie e sviluppare le economie locali. È proprio l’attenzione ed il radicamento territoriale che ha permesso ai nostri Club Rotary di riconoscere sin da subito l’importanza del Centro Clinico Nemo Trento. Naturale la scelta di affiancarlo nell’affrontare alcune esigenze pragmatiche, ampliando il Service con un Global Grant di interesse sanitario che ha coinvolto Distretto, Club esteri e Rotary Foundation e che possa avere ricadute immediate sulla Comunità dell’intero Triveneto».

Tra gli elettromedicali donati, importantissimo è il Monitor Transcutaneo per il monitoraggio non invasivo della situazione ventilatoria nel paziente, in particolare usato per la presa in carico di neonati e bambini, proprio perché in grado di evitare l’emogasanalisi. Particolare attenzione, inoltre, si è voluta dare al comparto di assistenza e infermieristico, dotando il Centro di ausili per la movimentazione del paziente, come sollevatori e standing dinamici, oltre che elettromedicali in grado di rendere più semplici le attività di assistenza quotidiana.

Una necessità raccontata dal Direttore Clinico del Centro, Riccardo Zuccarino: «In questi mesi ho avuto il privilegio di coordinare una équipe multidisciplinare di 40 professionisti. Insieme abbiamo accolto oltre 470 famiglie provenienti dal Trentino ma non solo. Il Centro Clinico NeMO è già diventato un punto di riferimento anche per numerose famiglie venete e friulane, che si sono rivolte a noi in particolare per ricoveri ordinari che hanno un periodo medio di tre settimane, fino ad arrivare anche a qualche mese. Un tempo lungo da trascorrere in reparto, che si è reso più confortevole grazie agli ausili donati dal Rotary. Con questo dono prezioso abbiamo potuto accelerare l’implementazione strumentale, in grado di gestire le esigenze trasversali del monitoraggio respiratorio e dei più piccoli».

Aperto da poco meno di un anno, grazie ad un accordo di sperimentazione gestionale pubblico – privato tra la Provincia autonoma di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e i Centri NeMO – il Centro di Trento conta di prendersi cura ogni anno di circa 500 famiglie interessate da una malattia neuromuscolare, provenienti dal Trentino-Alto Adige e dai territori limitrofi. Il Centro ad alta specializzazione clinica si trova a Pergine Valsugana e, la presenza di una équipe multidisciplinare unita alla rinomata expertise dell’Ospedale Riabilitativo “Villa Rosa”, ha permesso in pochi mesi di essere un punto fondamentale di riferimento per una consistente comunità che vive l’esperienza di patologie, definite ad alta complessità assistenziale, e per le quali è essenziale sentirsi presi in carico in tutto il percorso di vita e di malattia.

I Centri NeMO, oggi diventati un network di sei sedi sul territorio nazionale, nascono da una comunità di pazienti che ha scelto di condividere il proprio bisogno di cura, ed è proprio grazie al valore della coesione con il territorio che si rinnova ogni giorno l’opportunità di costruire quel bene comune che garantisce a tutti la possibilità di cura.

 

Fonte: comunicato stampa del Centro Clinico NeMO e di RC Rotary Club Trento

Per informazioni: Centro Clinico NeMO, Valentina Tomirotti e-mail: ufficio.stampa@centrocliniconemo.it; RC Rotary Club Trento e-mail: trento@rotary2060.org

 

Vedi anche:

Centro Clinico NeMO di Trento.

Rotary Club trentina.

 

Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2021 da Simona