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Dall’ANFFAS Crema un aiuto per l’Ucraina

«È stato bello sentirsi utili», sintetizza Cristian, uno dei giovani con disabilità dell’ANFFAS di Crema che hanno collaborato ad una raccolta di beni di prima necessità, capi d’abbigliamento e coperte che sono stati inviati alla popolazione ucraina. «Ci siamo mobilitati: mica potevamo stare fermi a guardare», spiega Elisa Maglio, un’educatrice dell’Associazione.

Quattro donne dell’ANFFAS di Crema, nel laboratorio, mostrano alcuni dei beni realizzati per la popolazione ucraina.

L’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia non è un tema che possa lasciare indifferenti, e sono tante le iniziative rivolte a chi questa guerra la sta subendo. Tra queste c’è anche quella intrapresa dall’ANFFAS di Crema (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale). «Ci siamo chiesti cosa potessimo fare noi per la popolazione ucraina», spiega l’educatrice Elisa Maglio che ha coinvolto i/le giovani con disabilità che il centro socio educativo di Santo Stefano, coordinato da Mara Brevi, nella raccolta di beni di prima necessità, capi d’abbigliamento e coperte da inviare al popolo assediato. L’iniziativa si è svolta tra aprile e marzo 2022. «Con Mara abbiamo proposto questa attività nell’ambito di Faccio esperienza, una progettualità settimanale che intende rinsaldare il legame con il territorio e creare per i nostri ragazzi nuove opportunità. Così, prima, con tutti loro abbiamo ragionato su quanto sta accadendo in Ucraina, abbiamo compreso la situazione e poi ci siamo mobilitati: mica potevamo stare fermi a guardare».

La raccolta è stata effettuata tra le famiglie delle persone con disabilità che usufruiscono dei servizi dell’ANFFAS, e sono stati proprio i giovani e le giovani con disabilità a confezionare e dividere i prodotti per categoria. Le adesioni sono andate ben oltre le aspettative: «non ci aspettavamo un’adesione così elevata. Credo sia stato un bel modo per i nostri ragazzi per avvicinarsi alla realtà con umanità. Un’occasione per mostrare vicinanza a persone che non conosciamo, ma che certamente hanno bisogno di noi in questo momento», raccontano dall’Associazione. È Cristian, uno dei giovani coinvolti, a sintetizzare quale sia stato lo spirito dell’iniziativa: «è stato bello sentirsi utili».

Se alcuni beni sono stati raccolti, altri invece, come le coperte, i cappelli ed i pupazzi fatti a maglia, sono stati appositamente confezionati. «Si tratta di coperte interamente realizzate dai nostri utenti nell’attività settimanale che conducono con alcune volontarie – racconta l’operatrice Doretta Lacchinelli – mi è sembrata bella l’idea di donare oggetti confezionati interamente dai nostri ragazzi, con le loro mani. Di solito siamo sempre noi a chiedere supporto al territorio cremasco. Per una volta abbiamo voluto esserci ed aiutare concretamente. Perché in una tragedia simile ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte».

La consegna dei beni raccolti è stata effettuata l’8 aprile scorso presso il punto di raccolta della comunità ucraina allestito presso la Colonia Seriana. Liudmyla Ventoriuk, della comunità ucraina a Crema, ha calorosamente ringraziato l’ANFFAS e le tante realtà che stanno supportando la popolazione ucraina con queste parole: «Grazie a tutti i cremaschi per il loro grande cuore». (S.L.)

 

Vedi anche:

ANFFAS di Crema – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

 

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2023 da Simona