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Firenze: il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e Sociale per la SLA

Ha richiesto una collaborazione multidisciplinare tra svariate competenze del sistema sanitario e fotografa l’interscambio e la proficua collaborazione tra l’Autorità Sanitaria e l’AISLA di Firenze (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica): è il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e Sociale (PDTAS) per le persone interessate da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) e i loro familiari, firmato e pubblicato dall’Area fiorentina dell’AUSL Toscana Centro, documento che si attiva dal momento della diagnosi della malattia e per tutte le fasi della stessa.*

Assistenza a domicilio di una persona interessata da SLA (sclerosi laterale amiotrofica).

«Questo è un documento articolato ed esaustivo, figlio di un percorso lungo di analisi e confronto, che si attiva dal momento della diagnosi della malattia e per tutte le fasi della stessa, rappresentando la cristallizzazione, tanto attesa e tanto richiesta, di una prassi di presa in carico e cura esemplare del caso di SLA»: così Barbara Gonella, presidente dell’AISLA di Firenze (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), commenta la firma e la pubblicazione del PDTAS (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e Sociale) per le persone affette da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) e i loro familiari, da parte dell’Area fiorentina dell’AUSL Toscana Centro. Esso rappresenta l’applicazione della Delibera di Giunta Regionale 186/2019 (Linee di indirizzo clinico-organizzative per la sclerosi laterale amiotrofica) ed è stato elaborato in sinergia con i PDTAS delle altre Aree dell’AUSL Toscana Centro, tenendo conto di quello dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, elaborato in collaborazione con l’AISLA Firenze fin dal 2011.

Il documento è già operativo dal 29 giugno e ha richiesto una collaborazione multidisciplinare tra le svariate competenze del sistema sanitario (neurologi, pneumologi, anestesisti, palliativisti, psicologi, logopedisti, dietisti, medici di medicina interna e specialistica, infermieri). Esso fotografa inoltre il forte interscambio e la proficua collaborazione tra l’Autorità Sanitaria e l’AISLA di Firenze.
«Siamo lieti – dichiara ancora Gonella – di avere apportato un contributo reale all’implementazione del PDTAS sulla SLA, dato che siamo l’unico punto di riferimento riconosciuto per le persone con SLA e i familiari caregiver e che la nostra esperienza sul campo è essenziale per il nostro Sistema Sanitario. Da oggi comincerà il lavoro di verifica e collaborazione con l’Azienda e gli specialisti che si prendono cura di chi viene colpito dalla SLA affinché si realizzi concretamente il dettato del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale e Sociale), in particolare tutta la parte che riguarda la cura e l’assistenza al domicilio, il sostegno psicologico al malato e ai familiari, nonché l’attivazione precoce delle cure palliative». (Stefano Borgato)

 

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@aislafirenze.it (Lorenzo Somigli).

 

* Il presente testo è già stato pubblicato su Superando.it, il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

AISLA di Firenze – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2021 da Simona