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Garantire il voto supportato anche alle persone con disabilità intellettive

«Ad oggi – denunciano dall’ANFFAS – la possibilità di avere un accompagnatore nella cabina elettorale è riservata solo a chi ha un’impossibilità fisica o visiva, ciò che precluderebbe il diritto di voto alle persone con disabilità intellettive che, se prive di disabilità fisiche visibili, potrebbero comunque necessitare di un adeguato supporto». Di fronte a tale situazione, già sottolineata a suo tempo, la stessa ANFFAS chiede «di modificare al più presto il sistema giuridico-normativo, garantendo realmente a tutte le persone con disabilità il diritto ad un “processo decisionale supportato”».*

Particolare delle mani di due persone che aiutano una terza persona a inserire una busta in un’urna.

«A proposito delle prossime elezioni politiche nazionali del 25 settembre – si legge in una nota diffusa dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) -, se si consulta la sezione FAQ disponibile nel sito del Ministero dell’Interno, la possibilità di avere un accompagnatore nella cabina della votazione per apporre il proprio segno sulla scheda elettorale è riservata solo a chi ha un’impossibilità fisica o visiva (Quesito n. 21). Ciò, dunque, precluderebbe il diritto di voto alle persone con disabilità intellettive che, se prive di disabilità fisiche visibili, potrebbero avere comunque bisogno di un adeguato supporto, ovvero di un accompagnatore, nell’espletare l’azione di voto. Si tratta di una criticità che la nostra Associazione aveva già sollevato nell’àmbito del progetto Capacity: la legge è eguale per tutti – Modelli e strumenti innovativi di sostegni per la presa di decisioni e per la piena inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive, realizzato con il contributo finanziario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, avviato nel novembre 2017 e volto a sperimentare modelli innovativi di sostegno al processo decisionale per le persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo [se ne legga ampiamente anche al seguente link, N.d.R.]. In particolare, dalla consultazione pubblica da noi lanciata nel quadro di Capacity, in merito alla concreta applicazione dell’articolo 12 (Uguale riconoscimento dinanzi alla legge) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, è emersa la necessità, tra le altre, di prevedere l’accompagnamento in cabina al fine di supportare materialmente la persona con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo nell’esprimere la sua scelta, senza mai alterarne l’espressione e la partecipazione al voto libera, personale e consapevole, nella massima misura possibile».
«Pertanto – proseguono dall’ANFFAS -, all’interno delle Raccomandazioni elaborate all’esito del citato progetto, avevamo posto all’attenzione dei decisori politici il bisogno di definire una disciplina chiara e puntuale che garantisse l’esercizio di voto supportato da parte delle persone con disabilità intellettive (Raccomandazione n. 5). E tuttavia ad oggi tale impasse rimane ed è causa di episodi, sempre più spesso frequenti e segnalati anche agli sportelli delle Associazioni locali, per cui le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo hanno visto negato il proprio diritto di voto».

«Per la nostra Associazione – dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – tutto ciò non è più sostenibile. Sulla scorta quindi delle analoghe proposte avanzate dal Gruppo di Lavoro 1 (Non discriminazione, riconoscimento della condizione di disabilità) dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, cui partecipiamo, richiamiamo nuovamente le Istituzioni a modificare al più presto il sistema giuridico-normativo e a garantire a tutte le persone con disabilità, ivi incluse le disabilità intellettive, il diritto ad un “processo decisionale supportato” in un’ottica di autodeterminazione».
«Si tratta – aggiunge Speziale – di un impegno non più procrastinabile, giacché necessario a promuovere la piena inclusione sociale e la partecipazione alla cittadinanza attiva di tutte le persone con disabilità in condizione di pari opportunità con gli altri cittadini; il tutto anche attraverso la predisposizione di strumenti e supporti adeguati e personalizzati, costruiti e gestiti sulla base delle esigenze del singolo individuo».
A tal proposito, viene segnalato che, proprio in vista delle ormai prossime elezioni politiche, l’ANFFAS Nazionale, in collaborazione con il “Gruppo dei Lettori di Prova” dell’ANFFAS di Udine, ha reso disponibile una guida in linguaggio facile da leggere e da capire (Easy to Read – ETR), disponibile a questo link, finalizzata a rendere accessibili a tutte le persone, con e senza disabilità, le informazioni relative alle modalità di voto. (Stefano Borgato) 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net.

* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

ANFFAS di Udine.

 

Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2022 da Simona