Menu Chiudi

Il dono inaspettato degli studenti di Gussago per il Centro NeMo di Brescia

I ragazzi e le ragazze della classe 3° F della Scuola Secondaria A. Venturelli di Gussago, con i loro genitori, hanno scelto di ringraziare gli insegnanti al termine del ciclo di studi della scuola media, donando al Centro Clinico NeMO di Brescia quanto raccolto per il tradizionale regalo di fine anno ai professori. Un regalo inaspettato, di grande valore simbolico, che ha reso omaggio al viaggio educativo intrapreso tre anni fa e che oggi è diventato un gesto concreto di solidarietà per gli altri.

Il gruppo dei ragazzi e delle ragazze della classe 3° F della Scuola Secondaria A. Venturelli di Gussago (Brescia) e i loro insegnanti il giorno della donazione al Centro Clinico NeMO di Brescia.

Ieri pomeriggio, 30 maggio, il giardino del Centro Clinico NeMO di Brescia (NeuroMuscular Omnicentre), il Centro che si occupa della cura delle malattie neuromuscolari, si è animato di risate e sorrisi portati dagli studenti della Scuola Secondaria A. Venturelli di Gussago, un comune della stessa provincia in cu ha sede il Centro.

Sì, perché i ragazzi e le ragazze della classe 3° F, con i loro genitori, hanno scelto di ringraziare gli insegnanti al termine del ciclo di studi della scuola media, donando al Centro quanto raccolto per il tradizionale regalo di fine anno ai professori. Un regalo inaspettato, di grande valore simbolico, che ha reso omaggio al viaggio educativo intrapreso tre anni fa e che oggi è diventato un gesto concreto di solidarietà per gli altri.

«Abbiamo voluto celebrare la chiusura di questo percorso di studi – così è intervenuta la signora Elisabetta Crescini mamma di Samuele e rappresentate dei genitori della classe – ringraziando gli insegnanti con un pensiero che fosse un punto di partenza per altri ragazzi che, come i nostri figli, sognano grandi progetti per la vita, nonostante la malattia. I nostri ragazzi hanno avuto la fortuna di imparare l’educazione alla solidarietà e all’impegno civico dai loro insegnanti. Il NeMO di Brescia è il giusto destinatario per dire loro grazie».

Educare all’importanza del bene comune è stato il messaggio che si è respirato al NeMO Brescia. E nello stesso giardino, dove solo due anni fa, nel giorno dell’apertura, è stata inaugurata la giostra per i bimbi completamente accessibile, alla presenza del Sindaco dei ragazzi di Gussago, gli alunni della 3° F hanno compreso cosa significa vivere con patologie invalidanti come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), la SMA (atrofia muscolare spinale) e le distrofie muscolari e l’importanza di un luogo come il NeMO per conoscerle sempre di più e meglio e garantire a chi ne è interessato la migliore risposta di cura.

«La scelta che avete compiuto e che è racchiusa in questo gesto di solidarietà è molto importante – così ringrazia il professor Massimiliano Filosto, direttore clinico di NeMO Brescia – Ogni piccola azione ci permette di compiere passi avanti nella conoscenza e nella cura delle patologie neuromuscolari, come tante piccole gocce che formano un mare di speranza per cambiare il futuro di chi vive la malattia. A nome di tutto il team degli operatori ringrazio voi e i vostri genitori per aver avuto questo pensiero e un grazie va ai professori che vi hanno insegnato il valore della condivisione».

Una cerimonia semplice ma intensa, dunque, quella che si è celebrata ieri per la consegna simbolica della donazione e che racchiude in sé il valore di una comunità che continua a prendersi cura del Centro NeMO, trasferendo ai propri giovani la bellezza di un impegno per costruire il bene. Perché se è vero che, come ha insegnato Mandela, l’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo, il gesto dei ragazzi della 3° F della Scuola Secondaria Venturelli di Gussago ne è la testimonianza.

 

Fonte: comunicato dell’Ufficio Stampa Centro Clinico NeMO.

 

Per informazioni: Ufficio Stampa Centro Clinico NeMO – Valentina Tomirotti e-mail: ufficio.stampa@centrocliniconemo.it

 

Vedi anche:

Centro Clinico NeMO di Brescia – NeuroMuscular Omnicentre.

 

Ultimo aggiornamento il 31 Maggio 2022 da Simona