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In memoria delle persone con disabilità uccise dai propri familiari

La Giornata del lutto dedicata alla disabilità è un memoriale dedicato alle persone con disabilità uccise dai loro familiari. In questa ricorrenza, che ci celebra il 1° marzo di ogni anno, la comunità dei disabili organizza delle veglie commemorative che si tengono nelle città di tutto il mondo. Da una ricerca effettuata su Internet, sono stati individuati, solo in Italia, 50 casi di omicidi (tentati o riusciti) a partire del 2011 ad oggi, ma le vittime con disabilità sono 52 perché in alcuni casi ve ne era più di una.

Due mani reggono tra i palmi una candela tonda, bianca e accesa.

Ma quante sono? Intendo dire quante sono le persone con disabilità uccise dai propri familiari? Viene da chiederselo davanti all’ennesimo caso accaduto a Trieste, qualche giorno fa (il 16 marzo), dove Marino Petronio, un uomo di 67 anni, ha ucciso il figlio Alberto, trentottenne con disabilità (Omicidio a Trieste, padre uccide il figlio disabile con una coltellata alla gola e tenta il suicidio. La madre era morta pochi giorni fa, «Il Gazzettino», 16 marzo 2023).

Quante sono? La domanda si ripropone, dunque faccio delle ricerche su Google. Trovo 50 casi di omicidi (tentati o riusciti), solo in Italia, a partire del 2011 ad oggi, ma gli aggressori e le vittime con disabilità sono entrambi 52 perché in alcuni casi ci sono stati più aggressori e più vittime. Gli aggressori sono in larga maggioranza maschi, 43 in valori assoluti (pari all’82.6%), le femmine “solo” 9 (17.3%), nonostante il lavoro di cura sia in larga prevalenza affidato a queste ultime. Anche tra le vittime con disabilità c’è una predominanza maschile, sebbene molto meno marcata: 28 maschi (53.8%) e 24 femmine (46.1%). Non è un campione probabilistico, sicuramente qualche caso può essere sfuggito (i risultati li trascrivo in calce). Solo in un caso è esplicitato che la vittima, Giuseppina Puccio, una donna con disabilità psichica di 62 anni, ha lasciato una lettera nella quale dichiara di aver chiesto al fratello Francesco di essere aiutata a suicidarsi (Romina Marceca, Uccide sorella disabile e si suicida dramma della solitudine a Palermo, «La Repubblica» (Palermo), 1 novembre 2013). Negli altri casi stabilire se la vittima avesse aderito al progetto di morte non è un aspetto indagato. Eppure è esattamente questo l’elemento che traccia il confine tra un gesto compassionevole e la violenza arbitraria.

In diversi casi possiamo desumere che, sebbene non sia espresso in forma esplicita, non vi fosse consenso. Faccio alcuni esempi. In una vicenda del 2015 una donna con sclerosi laterale amiotrofica scopre che il marito vuole ucciderla, chiede aiuto e riesce a salvarsi (Andrea Pasqualetto, «Mio marito mi vuole uccidere». Malata di Sla lancia l’allarme grazie a un battito di ciglia, «Corriere della Sera», 1 settembre 2015). In un altro episodio del 2020 un padre uccide la figlia cieca ingannandola circa le sue intenzioni omicide (Si uccide col gas insieme alla figlia disabile, «ANSA» (Lombardia), 20 luglio 2020). Un altro caso significativo è accaduto nel 2020, ed ha per protagonista Rosaria Garofalo, una donna con disabilità morta dopo tre giorni di pestaggi da parte del marito (Il femminicidio di Rosalia Garofalo a Mazara del Vallo, «Femminicidioitalia.info», 29 gennaio 2020. La fonte indicata non rileva la disabilità della vittima che è invece riportata negli articoli sull’iter processuale: Mazara, donna disabile uccisa a botte: il marito rinviato a giudizio, «Rai News», 28 gennaio 2021).

La tendenza generale è quella di assumere la prospettiva dell’aggressore in modo acritico, senza decostruirla interrogandosi sulle volontà della vittima con disabilità. Un caso emblematico in tal senso è quello di Francesco Iantorno, 80 anni, che nel 2022 ha ucciso sua figlia Rossana, una donna disabile di 45 anni, con un cocktail letale di farmaci, e poi si è tagliato le vene. L’articolo a firma di Anna Vagli (giurista e criminologa forense), pubblicato su «Fanpage.it», è tutto centrato sull’intento altruistico dell’omicidio-suicidio attuato da Iantorno. Rossana è presentata come una «vittima innocente che non può aver avuto alcuna corresponsabilità», ma l’interpretazione del gesto del padre in termini salvifici predomina in tutta la narrazione (Anna Vagli, Francesco Iantorno ha ucciso la figlia per compassione, anche se Rosanna non aveva alcuna responsabilità, «Fanpage.it», 25 ottobre 2022). Che dare la morte ad una persona che non ha chiesto di morire possa non essere percepito dalla vittima con disabilità come un gesto così “altruistico” non è oggetto di trattazione.

Va peraltro rilevato che in alcuni casi (pochi, a dire il vero) la causa del delitto non sembra connessa al lavoro di cura né alla disabilità. Ad esempio, in un caso del 2015 l’omicidio sembra maggiormente connesso alla dipendenza da sostanze dell’aggressore (Carmine Ranieri Guarino, Accoltella e uccide la madre e il padre disabile: 26enne arrestato, «Monza Today», 15 dicembre 2015). In un’altra vicenda, anch’essa del 2015, il delitto sembra essere scaturito da un movente economico (Pensionato in sedia a rotelle assassinato, «ANSA», 7 dicembre 2015. La circostanza che ad uccidere sia stato un parente emerge solo in articoli successivi: Anziano trovato morto, fermato un nipote, «ANSA», 11 dicembre 2015). In un caso del 2019 pare che il tentato omicidio sia stato commesso in seguito ad una lite per un ventilatore (Tenta di uccidere il padre disabile, arrestato nel Salernitano, «Sky tg24», 22 agosto 2019).

Navigando su Internet scopro che esiste il Disability Day of Mourning, la Giornata del lutto dedicata alla disabilità, un memoriale per le persone con disabilità vittime di “figlicidio”. Nel sito è specificato che la raccolta dei casi è iniziata a metà del 2014, ma esso contiene casi dal 1980 ad oggi. Ogni anno, il 1° marzo, la comunità dei disabili si riunisce per ricordare le vittime del “figlicidio”, persone con disabilità uccise dai loro familiari. Le veglie del Giorno del lutto si tengono nelle città di tutto il mondo. I/le proponenti spiegano che “figlicidio” è il termine legale per indicare l’azione di un genitore che uccide il proprio figlio. Nella comunità dei disabili “figlicidio” è usato quando si parla di un genitore, o di un altro parente, o di un membro della famiglia che uccide un bambino o un parente adulto con disabilità, per azione o inazione. Legalmente questi casi sono classificati come assassinii, omicidi colposi o semplicemente omicidi. Quando diciamo “figlicidio”, spiegano ancora nel sito, stiamo parlando di un modello di violenza che inizia quando un genitore o un tutore uccide il proprio figlio o un parente adulto con disabilità, e continua nel modo in cui questi omicidi vengono denunciati, discussi, giustificati, scusati e replicati. Dal sito è fruibile anche un Toolkit anti-figlicidio, mentre i dati sono consultabili sia per cronologia che per area geografica (ad esempio, la sezione dedicata all’Italia è disponibile a questo link).

Il primo marzo è passato da qualche giorno, ma non importa, sia pure in ritardo invito tutti e tutte a rivolgere un pensiero rispettoso alle persone con disabilità che hanno perso la vita in questo modo. (Simona Lancioni)

 

Casi di omicidio (tentato o riuscito) ai danni di persone con disabilità commessi in Italia

Il presente elenco è stato realizzato utilizzando il motore di ricerca Google con interrogazioni mirate sui casi di omicidi in cui fosse coinvolta una persona con disabilità nel ruolo di vittima. Sono stati rilevati i casi dal 2011 ad oggi (18 marzo 2023). Le notizie sono riportate in ordine cronologico a partire dalla più recente e recano tra parentesi il genere dell’aggressore e quello della vittima con disabilità. Quando la stessa notizia è riportata da più fonti, essa è rappresentata una sola volta. Quando vi sono più vittime, sono considerate solo quelle con disabilità. Chi avesse notizie di altri casi pertinenti non inclusi nell’elenco, può darne notizia alla mail info@informareunh.it e verranno integrati. Grazie. (Simona Lancioni)

Nel periodo considerato sono stati individuati 50 casi.

Maschi Femmine Totale*
Aggressori 43 (82.6%) 9 (17.3%) 52
Vittime con disabilità 28 (53.8%) 24 (46.1%) 52

* I totali di aggressori e vittime sono superiori ai casi perché alcuni casi hanno avuto più aggressori e più vittime.

  1. Omicidio a Trieste, padre uccide il figlio disabile con una coltellata alla gola e tenta il suicidio. La madre era morta pochi giorni fa, «Il Gazzettino», 16 marzo 2023 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  2. Simone Vazzana, Uccide la madre soffocandola a Ferrara, il figlio si costituisce alla polizia: la donna era malata da anni, «Virgilio Notizie», 23 febbraio 2023 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  3. Anziana disabile strangolata in casa, sospettato figlio, «ANSA Abruzzo», 13 febbraio 2023 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  4. Chiara Ammendola, Ortona, uccide il fratello disabile e poi si impicca: la confessione in un biglietto lasciato in casa, «Fanpage.it», 30 gennaio 2023 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  5. Figlio disabile abbandonato morì per il caldo, «Yvii24», 29 novembre 2022 (aggressore: femmina; vittima disabile: maschio).
  6. Uccide la figlia disabile dopo averla addormentata, poi si suicida, «Today», 25 ottobre 2022 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  7. Dramma famigliare a Modena, cerca di uccidere il figlio disabile poi si toglie la vita, «Modena Today», 26 novembre 2022 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  8. Anna Vagli, Francesco Iantorno ha ucciso la figlia per compassione, anche se Rosanna non aveva alcuna responsabilità, «Fanpage.it», 25 ottobre 2022 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  9. Uccide moglie, figlio disabile e padroni di casa: poi si spara, «Adnkronos», 11 aprile 2021 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  10. Uccide la moglie disabile e tenta il suicidio, a Bolzano gravissimo un ottantenne, «L’Adige», 27 ottobre 2020 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  11. Napoli: 88enne uccide il figlio disabile e ne ferisce un altro, «Nano TV», 17 agosto 2020 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  12. Si uccide col gas insieme alla figlia disabile, «ANSA» (Lombardia), 20 luglio 2020 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  13. Valentina Reggiani, Carpi, soffoca il figlio disabile e si uccide, «Il resto del Carlino» (Modena), 14 maggio 2020 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  14. Il femminicidio di Rosalia Garofalo a Mazara del Vallo, «Femminicidioitalia.info», 29 gennaio 2020 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina). La fonte indicata non rileva la disabilità della vittima che è invece riportata negli articoli sull’iter processuale: Mazara, donna disabile uccisa a botte: il marito rinviato a giudizio, «Rai News», 28 gennaio 2021).
  15. Catania, tenta di soffocare il figlio tetraplegico ma la badante lo salva: ai domiciliari donna di 54 anni, «Il Fatto Quotidiano», 13 dicembre 2019 (aggressore: femmina; vittima disabile: maschio).
  16. Cristina Palazzo, Dramma a Orbassano, nel Torinese: a 85 anni uccide a martellate la figlia disabile, «La Repubblica» (Torino), 8 dicembre 2019 (aggressore: femmina; vittima disabile: femmina).
  17. Uccide il padre disabile poi tenta il suicidio, «Trento Today», 22 novembre 2019 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  18. Tenta di uccidere il padre disabile, arrestato nel Salernitano, «Sky tg24», 22 agosto 2019 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  19. Floriana Rullo, Saluzzo, padre uccide a bastonate il figlio disabile 40enne, «Corriere della Sera» (Torino), 10 dicembre 2018 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  20. Christian Donelli, Omicidio-suicidio a Langhirano: 86enne spara alla moglie con una carabina, poi si lancia dal quarto piano, «Parma Today», 25 ottobre 2018 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  21. Stefano Ambu, Sardegna, uccide i figli disabili e tenta il suicidio, «ANSA» (Sardegna), 7 settembre 2018 (aggressore: femmina; vittime disabili: due maschi).
  22. Dramma familiare, padre uccide la figlia disabile e si spara, «Romagna Noi», 12 aprile 2018 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  23. La brutta storia di Paola Manchisi, «Il Post», 11 gennaio 2018 (aggressori: 1 femmina e due maschi; vittima disabile: femmina). Nella fonte la disabilità della vittima non emerge in modo chiaro, è invece esplicita in fonti posteriori: Polignano, disabile morta di stenti: indagati genitori e fratello di Paola Manchisi, «Il Quotidiano Italiano», 14 ottobre 2019.
  24. Felegara, uccide la moglie malata con un coltello e si suicida, «Parma Today», 29 marzo 2017 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  25. Laura Montanari e Valeria StrambiFirenze, uccide moglie e figlia disabile col fucile da caccia e poi si spara, «La Repubblica», 4 marzo 2017 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  26. Verona, uccide moglie malata, ferisce il figlio autistico poi tenta il suicidio, «La Repubblica», 7 marzo 2016 (aggressore: maschio; vittime disabili: 1 maschio e 1 femmina).
  27. Adriano Agati, Uccide il figlio disabile e si toglie la vita, «La Provincia Pavese», 20 novembre 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  28. Benvenuti, R. Lodigiani, Uccide il figlio disabile e tenta il suicidio. Temeva che sarebbe rimasto da solo, «La Stampa», 9 novembre 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  29. Pavia, agricoltore 80enne uccide il figlio disabile con un colpo di pistola e si suicida, «La Repubblica», 20 novembre 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  30. Roberto Naccarella, Novara, uccide figlio disabile e tenta il suicidio: è grave, «New Notizie», 8 novembre 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  31. Montesarchio, uccide il figlio disabile con un coltello e tenta il suicidio, «NTR 24», 10 settembre 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  32. Un uomo italiano di 83 anni uccide la moglie perché aveva il morbo di Alzheimer, «India.com», 23 agosto 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  33. Uccise moglie malata, suicida anziano, «ANSA» (Piemonte), 6 maggio 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  34. Staranzano, soffoca la moglie malata e poi si impicca, «Il Piccolo» (Trieste), 30 marzo 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  35. Verona, uccide la moglie e accoltella il figlio disabile, «La Tribuna di Treviso», 9 marzo 2016 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  36. Verona, Virgilia Zamberlan ha cercato ad uccidere il marito Oddone Gasparoni, «La prima pagina», 7 marzo 2016 (aggressore: femmina; vittima disabile: maschio).
  37. Carmine Ranieri Guarino, Accoltella e uccide la madre e il padre disabile: 26enne arrestato, «Monza Today», 15 dicembre 2015 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  38. Pensionato in sedia a rotelle assassinato, «ANSA», 7 dicembre 2015 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio). La circostanza che ad uccidere sia stato un parente emerge solo in articoli successivi: Anziano trovato morto, fermato un nipote, «ANSA», 11 dicembre 2015.
  39. Mantova, uccide figlio disabile e si impicca. In un biglietto: “Scusate per il folle gesto”, «La Repubblica» (Milano), 4 novembre 2015 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  40. Marco De Risi, Roma, uccide a coltellate la sorella disabile: «Soffriva troppo», «Il Messaggero», 11 dicembre 2015 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  41. Andrea Pasqualetto, «Mio marito mi vuole uccidere». Malata di Sla lancia l’allarme grazie a un battito di ciglia, «Corriere della Sera», 1 settembre 2015 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  42. Petronilla Carillo, La tragedia di San Severino: le ho uccise perché erano possedute da Satana, «Il Mattino», 5 agosto 2015 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  43. Stermina la famiglia e poi si uccide: «Soffriva per il figlio disabile», «Il Gazzettino», 9 agosto 2014 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  44. Uccide figlio disabile e tenta suicidio, grave donna, «Affari Italiani», 29 aprile 2014 (aggressore: femmina; vittima disabile: maschio).
  45. Uccide moglie malata e figlio disabile, «Abitare a Roma», 10 aprile 2014 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  46. Romina Marceca, Uccide sorella disabile e si suicida dramma della solitudine a Palermo, «La Repubblica» (Palermo), 1 novembre 2013 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).
  47. Tino Fiammetta, Tenta di uccidere marito disabile con un mattarello, arrestata, «Il Giorno» (Milano), 27 febbraio 2013 (aggressore: femmina; vittima disabile: maschio).
  48. Brescia, madre uccide la figlia disabile psichica, «La Repubblica» (Milano), 29 dicembre 2011 (aggressore: femmina; vittima disabile: femmina).
  49. Lucca/ Dramma familiare: uomo uccide il figlio disabile, «Il Cittadino», 9 ottobre 2011 (aggressore: maschio; vittima disabile: maschio).
  50. Fabio Papalia, Dramma in famiglia a Melito. Tenta di uccidere a coltellate la moglie invalida, «Newz.it», 12 aprile 2011 (aggressore: maschio; vittima disabile: femmina).

 

Vedi anche:

Sito del Disability Day of Mourning, la Giornata del lutto dedicata alla disabilità.

Omicidi-suicidi: proposta di regolamentazione delle comunicazioni pubbliche, «Informare un’h», 20 febbraio 2023.

 

Data di creazione: 18 Marzo 2023

Ultimo aggiornamento il 28 Giugno 2023 da Simona