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L’ANMIC ratifica il Secondo Manifesto europeo delle Donne con Disabilità

Per chi si occupa di disabilità l’ANMIC (Associazione Nazionale per la tutela delle persone con disabilità), essendo una delle associazioni storiche, non ha certo bisogno di presentazioni. Tanti gli impegni portati avanti negli anni, e, tra questi, anche il contrasto alle discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità. Ebbene, proprio nell’ambito di tale attività, anche l’ANMIC, avendo avuto modo di rilevare la discriminazione multipla a cui sono soggette le donne con disabilità, ha deciso di ratificare “Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità”, impegnandosi ad attuare le disposizioni contenute in esso. Ce ne dà comunicazione Annalisa Cecchetti, avvocata e vicepresidente nazionale dell’Associazione, con una nota che, ben volentieri, pubblichiamo.

 

Una donna con disabilità motoria.

«Da anni l’ANMIC (Associazione Nazionale per la tutela delle persone con disabilità) rivolge particolare attenzione alle discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità, creando un Ufficio nazionale contro le discriminazioni presso il quale è attivo un numero verde (800572775) e una mail dedicata (antidiscriminazione@anmic.it). Proprio questa attenzione ha portato ad evidenziare il fenomeno grave, diffuso e fin troppo sottaciuto delle donne con disabilità, che vengono doppiamente discriminate, in quanto donne e in quanto disabili.

È quella che viene comunemente definita discriminazione multipla, di genere e in ragione della propria disabilità e che condiziona pesantemente la vita di queste donne.

La discriminazione multipla sperimentata da donne e ragazze con disabilità si esplica quotidianamente in diversi ambiti di vita; queste donne, infatti presentano livelli di istruzione più bassi rispetto al resto della popolazione, sperimentano più alti tassi di disoccupazione, sono più soggette a violenze ed abusi, vivono condizioni di maggiore povertà e isolamento, sono svantaggiate nell‘accesso ai servizi sanitari e di cura, in generale ricoprono uno status sociale fra i più bassi della società.

In quest’ottica il “Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità” elaborato in prima persona da donne con disabilità delegate dai rispettivi Paesi dell’Unione Europea ha un inestimabile valore politico e programmatico, dettando le linee di una tematica che, per la sua importanza, trova spazio e dignità anche nei nuovi gruppi di lavoro dell’Osservatorio Nazionale.

Per questo motivo ANMIC nella giunta esecutiva del 4 febbraio scorso ha deliberato di ratificare il Secondo Manifesto impegnandosi ad agire per dare attuazione alle disposizioni contenute in esso.»

Avv. Annalisa Cecchetti, Vicepresidente Nazionale ANMIC

 

Estremi della pubblicazione:

Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.
Esso è disponibile che in versione facile da leggere (qui la presentazione), e nella versione in comunicazione aumentativa alternativa – CAA (qui la presentazione).

 

Per approfondire:

ANMIC – Associazione Nazionale per la tutela delle persone con disabilità

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Tutto sul Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità”.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

 

Ultimo aggiornamento il 10 Febbraio 2020 da Simona