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Newsletter del centro Informare un’h, 8 ottobre 2020

Donne con disabilità intellettiva: un’indagine sulla vita dopo la violenza
“La vita dopo la violenza” è uno studio di tipo qualitativo svolto da Inclusion Europe per indagare come le donne con disabilità intellettiva affrontano la violenza subita negli istituti. Pur essendo stato svolto nei Paesi Bassi, esso è interessante sotto diversi profili – quello dell’impostazione, quello metodologico, quello degli accorgimenti di accessibilità – anche a prescindere dal contesto nel quale è stato realizzato. La versione in linguaggio facile da leggere prodotta anche in lingua italiana potrebbe essere agevolmente impiegata anche nel nostro Paese per iniziare a parlare di violenza con le donne con disabilità intellettiva, insegnando loro a riconoscerla nelle sue diverse manifestazioni e a chiedere aiuto.

Tutte le vie per l’emancipazione delle donne con disabilità
Con la sua vocazione interdisciplinare e il suo orientamento inclusivo, la Pedagogia Speciale può svolgere un ruolo fondamentale nell’individuare percorsi educativi che supportino le donne con disabilità nell’espressione di tutte le dimensioni della propria identità: su tale idea portante si regge “Come fenici. Donne con disabilità e vie per l’emancipazione”, libro pubblicato dalla ricercatrice Arianna Taddei, lavoro notevole, innovativo e concreto nel costante tentativo di tenere insieme teoria e prassi. Ne abbiamo parlato con la stessa Taddei.

Le persone con paralisi cerebrale infantile: “prigionieri da liberare”
A definirle così è un’esponente dell’Associazione pisana Eppursimuove, che insieme al Comitato Etico dei Caregivers supporta il lavoro della Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa), nei confronti appunto delle persone con paralisi cerebrale infantile, patologia neuromotoria che impedisce progressivamente i movimenti più elementari di tutto il corpo e che è la disabilità neuromotoria più frequente nei bambini e nelle bambine. Il 6 ottobre si è celebrata la Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale, che vede la Fondazione Ariel quale partner italiano del movimento legato a tale evento.

Il lockdown con gli occhi di Matteo Del Rosso, giovane con sindrome di Down
Nel giugno scorso, in pieno lockdown, era stata Donatella Puliga, sul «Corriere della Sera.it», a dare visibilità all’iniziativa di Matteo Del Rosso, giovane con sindrome di Down, fotografo dell’Ufficio Stampa del Comune di Pisa, nonché socio dell’AIPD locale (Associazione Italiana Persone Down), che aveva realizzato un reportage fotografico sulla propria città. Da quel lavoro è nato il libro “Con altri occhi”, realizzato insieme alla stessa Puliga, che Del Rosso sta ora presentando in vari incontri.

Covid e disabilità “non collaboranti” tra “sommerso” e isolamento. Un vuoto da colmare
Le famiglie domandano da tempo percorsi diagnostici e di presa in carico adeguati per chi abbia una disabilità intellettiva o un autismo incompatibili con l’esecuzione di esami invasivi o ricoveri ospedalieri senza caregiver. Ad oggi, soluzione non c’è. E mentre aumentano i casi, sale la preoccupazione.

Covid, chi ha la sindrome di Down muore di più? Aipd chiarisce e rassicura
Le precisazioni dall’associazione in merito al comunicato congiunto di Iss e Policlinico Gemelli: “Risultati rilevanti per richiedere l’attenzione delle istituzioni sanitarie su una possibile peculiare fragilità, ma non devono modificare le abitudini dei nostri figli”.

Disabili psichici, centinaia di migliadi sono nel mondo le persone in catene: la Campagna per porre fine a questa vergogna
La denuncia di Human Rights Watch. Uomini, donne e bambini, alcuni di 10 anni, rinchiusi in spazi ristretti anche per anni, in 60 Paesi in Asia, Africa, Europa, Medio Oriente, Americhe.

Niente può fermare il sorriso delle persone con sindrome di Down
«“Niente ferma un sorriso”, neanche la pandemia, né la mascherina che tutti dobbiamo indossare»: è questo il messaggio lanciato dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), in vista della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down dell’11 ottobre prossimo. «Occorre garantire una presa in carico sanitaria specialistica a tutte le persone con sindrome di Down su tutto il territorio nazionale – dichiara Tiziana Grilli, presidente dell’AIPD -, senza diseguaglianze tra Regioni e per tutta la vita, con particolare attenzione al compimento della maggiore età e all’età adulta».

La disabilità intellettiva nella “giungla” dei test e dei tamponi. “Servono percorsi adeguati”
Le associazioni chiedono che alle persone con disabilità intellettive o con disturbi dello spettro autistico siano assicurati esami senza traumi. “Eseguire un tampone per molti richiede la sedazione, servono test poco invasivi e condizioni ottimali per eseguirli”.

Benevento, se sei disabile non ti puoi aggregare?
Il Consorzio Sale della Terra affitta una sede per il centro polifunzionale per disabili “È più bello insieme”. Ma il comune emette un’ordinanza di “immediata cessazione dell’attività del servizio”. Perché? «Non possiamo aprire un nostro spazio privato a chiunque voglia venire? Le persone disabili sono cittadini come gli altri che decidono liberamente dove stare», dice Angelo Moretti, presidente del consorzio.

Il 10 ottobre #Xmanoalcolosseo
In occasione della Giornata Europea della Sindrome X Fragile l’associazione dà appuntamento dalle ore 20 al Colosseo che sarà illuminato di blu con il logo associativo. L’iniziativa si inserisce in quelle che si tengono ogni anno nelle città europee per aumentare la consapevolezza e la conoscenza di questa sindrome.

Dislessia: dieci anni dalla Legge 170 tra luci, ombre e prospettive future
Tutti online, e anche il convegno nazionale del 10 ottobre, ruoteranno intorno al decennale della Legge 170/10, che ha regolato i DSA nella scuola (disturbi specifici dell’apprendimento), i vari eventi della Settimana Nazionale della Dislessia, che ha preso il 5 ottobre, a cura dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), L’obiettivo è quello di riflettere sui cambiamenti avvenuti dal 2010 a oggi, ma anche sulle iniziative da intraprendere per una piena applicazione della norma su tutto il territorio nazionale, con uno sguardo verso l’estensione delle tutele al mondo degli adulti.

Se i Rottweiler “addomesticano” gli uomini
Chi l’ha detto che soltanto un biondissimo Golden Retriever, o un tenero cucciolo di Labrador, possa avere tutte le giuste caratteristiche per essere un cane idoneo da impiegare negli interventi assistiti con gli animali? Ne abbiamo parlato con Francesco Pavone, fondatore del centro cinofilo “the flying black dog”, che da 25 anni si occupa di cinofilia a Valverde, in provincia di Catania. Dal 2002 svolge l’attività di coadiutore del cane negli IAA (interventi assistiti con gli animali), ha avuto al suo fianco diversi esemplari di Rottweiler e ad oggi, secondo la sua esperienza, non esiste una razza più adatta rispetto ad un’altra per questa attività, bensì ci sono sicuramente soggetti naturalmente più predisposti rispetto ad altri.

L’accoglienza religiosa nella proposta di un portale
La scheda segnala il portale dedicato all’ospitalità religiosa ed alcune strutture accessibili a clienti disabilità sparse qua e là nel territorio italiano.

Marina Cuollo, voce dell’handipendenza
Cambiare la narrazione sulla disabilità significa smantellare stereotipi che esistono da molto tempo. Questo uno dei tanti obiettivi di Marina Cuollo il cui slogan è chiaro: “Nothing about us without us!”.

Disturbi mentali. Al Ministero della Salute presentato lo spot ‘Si Cura’ per sensibilizzare sul tema
Lo spot è stato presentato nel corso della conferenza organizzata per celebrare la Giornata mondiale della salute mentale che ricorre il prossimo 10 ottobre. Protagonisti dello spot gli attori Anna Foglietta e Paolo Calabresi. La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa: “Per abbattere il muro che ancora circonda queste patologie dobbiamo indirizzarci verso una salute mentale di comunità, attraverso servizi di prossimità, investendo nella sanità territoriale e mettendo sempre il paziente al centro”.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione di questo importante strumento, ed invita caldamente tutte e tutti a contribuire alla sua divulgazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.
Esso è disponibile che in versione facile da leggere (qui la presentazione), e nella versione in comunicazione aumentativa alternativa – CAA (qui la presentazione).

Un cordiale saluto e buona lettura
Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (PI)

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).

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Da gennaio 2018 il centro Informare un’h inizia una collaborazione con il Coordinamento DiPoi – Durante e dopo di noi (www.dipoi.it), ospitando nella propria newsletter le informazioni e le segnalazioni prodotte dagli enti aderenti al Coordinamento stesso.

 

Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2020 da Simona