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RistorAzioni, i giovani con autismo imparano a lavorare nella ristorazione

RistorAzioni è un percorso formativo finalizzato all’inserimento lavorativo di giovani adulti con autismo nel settore della ristorazione al fine di costruire con loro un futuro dignitoso e potenziare le loro capacità di autonomia. Il 10 maggio i giovani lavoratori saranno a Pontedera per organizzare il buffet dell’incontro “Progetto Autismo 2018-2019”. Una buona occasione per conoscerli, imparare qualcosa sull’autismo, gustare il sapore dei cibi e dell’inclusione.

 

Il gruppo di lavoro del progetto RistorAzioni mentre indossa i suoi bellissimi grembiuli ufficiali.
Il gruppo di lavoro del progetto RistorAzioni mentre indossa i suoi bellissimi grembiuli ufficiali.

RistorAzioni è un percorso formativo finalizzato all’inserimento lavorativo di cinque giovani adulti con autismo nel settore della ristorazione al fine di costruire con loro un futuro dignitoso e potenziare le loro capacità di autonomia. Partito in Valdera nel settembre 2018, l’interessante progetto nasce dalla collaborazione di tre soggetti: Casa Ilaria (che comprende la Fondazione Casa Ilaria e la Cooperativa Sociale Azienda Agricola Casa Ilaria, e si trova a Montefoscoli, nel Comune di Palaia, in provincia di  Pisa), l’Associazione Autismo Pisa e Valdera ed il ristorante-pizzeria Il Cavatappi Wine Food di Calcinaia (PI). All’attività dei soggetti proponenti vanno aggiunte le partnership del Servizio Sociale della Valdera, della Società della Salute della Valdera e dei Comuni di Palaia, Pontedera e Calcinaia.

In specifico il progetto prevede lo sviluppo delle competenze, delle capacità di socializzazione e integrazione sociale, di assunzione di responsabilità e autonomia di persone adolescenti e giovani-adulti con sindrome dello spettro autistico e con buon funzionamento complessivo, attraverso la formazione all’attività di cameriere di sala e di aiuto cuoco per l’inserimento in contesti lavorativi protetti destinati alla ristorazione. Il percorso è concepito in modo fortemente inclusivo, flessibile, sperimentale e personalizzato. Il piccolo gruppo consente un’osservazione in itinere che permette la rimodulazione per ciascun partecipante del proprio percorso formativo, sulla base degli interessi personali e della risposta alle proposte in termini di sostenibilità, espressione delle proprie capacità e sviluppo di competenze adeguate. L’ordine dei moduli può essere variato ed intrecciato tra servizio in sala e cucina, alcuni moduli possono essere accorpati o ripetuti a seconda delle necessità e della risposta del gruppo e dei singoli partecipanti.

Le occasioni per mettesi alla prova concretamente non mancano. «Chi osserva vede tanta naturalezza. Come per gli acrobati la naturalezza nasconde grandi sacrificaci», dichiarava, qualche tempo fa, ai media locali, Laura Capantini, presidente di Casa Ilaria, in merito al progetto. «Ho voluto che ci fossero due quote rosa: anche nella disabilità esiste la discriminazione di genere», aggiungeva Walter Pantani, vicepresidente dell’Associazione Autismo Pisa e Valdera. Il 10 maggio i giovani lavoratori con autismo di RistorAzioni saranno a Pontedera per organizzare il buffet dell’incontro “Progetto Autismo 2018-2019” (del quale abbiamo riferito nei giorni scorsi). Una buona occasione per conoscerli, imparare qualcosa sull’autismo, gustare il sapore dei cibi e dell’inclusione. (Simona Lancioni)

 

Per informazioni:

347 7549620 (Laura), info@casailaria.it e autismopisa@gmail.com

 

Vedi anche:

Casa Ilaria di Montefoscoli, Palaia (PI)

Autismo Pisa e Valdera

Il Cavatappi Wine Food di Calcinaia (PI)

A Pontedera, un incontro sul Progetto Autismo 2018-2019, «Informare un’h», 29 aprile 2019.

 

Ultimo aggiornamento: 3 maggio 2019

Ultimo aggiornamento il 3 Maggio 2019 da