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Un’indagine sulle discriminazioni intersezionali, concetto ancora poco noto

Mentre la prima edizione di “OPS! La tua opinione contro i pregiudizi oltre gli stereotipi”, campagna promossa da UNICEF Italia in collaborazione con l’Ufficio UNAR, aveva riguardato la discriminazione legata al colore della pelle, la nuova edizione “OPS! We did it again”, di cui verranno presentati il 24 marzo alcuni risultati, ha puntato sulla discriminazione intersezionale, legata cioè a più fattori, quali il genere, la religione, la disabilità e altro ancora. Tra gli esiti, fa riflettere che quasi la metà dei giovani interpellati non abbia familiarità con il concetto di intersezionalità.*

Una realizzazione grafica dedicata al concetto di discriminazione raffigura tante sagome azzurre e stilizzate di figure umane maschili e femminili, ed una sola sagoma rossa, anch’essa stilizzata, di una persona in sedia a rotelle.

Mentre il focus della prima edizione di OPS! La tua opinione contro i pregiudizi oltre gli stereotipi, campagna promossa da UNICEF Italia in collaborazione con l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), aveva riguardato la discriminazione legata al colore della pelle, con la nuova edizione OPS! We did it again, si è affrontato il concetto di discriminazione intersezionale, legata cioè a più fattori, quali il genere, la religione, la disabilità e altro ancora.

Due i sondaggi condotti, il secondo dei quali rivolto ad adolescenti e giovani, tra i quali quasi la metà ritiene che pur interessandosi al tema dei pregiudizi, non ha familiarità con il concetto di intersezionalità.
I sondaggi, inoltre, sono stati integrati da un’analisi che ha coinvolto 218 studenti di tre scuole e da un corso di formazione per giovani attiviste nelle Regioni Campania, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, da cui si è rilevato come in tutte le classi coinvolte gli studenti e le studentesse tendano a definire le altre persone e il loro status (ricco/povero, migrante/non migrante, intelligente/non intelligente) sulla base di specifiche caratteristiche somatiche.

Esiti, quindi, quanto mai interessanti, anche sul fronte della discriminazione nei confronti delle persone con disabilità, ciò che rende senz’altro utile tenere conto dell’incontro OPS! We did it again. Conversazioni su pregiudizi inconsci, intersezionalità & razzismo sistemico, in programma per il 24 marzo (ore 12), che potrà essere seguito in streaming sui canali UNICEF e su quelli del media partner «Redattore Sociale» (se ne legga a questo link) e durante il quale verrà presentata una serie di risultati prodotti dalla campagna. (Stefano Borgato)

Per ulteriori informazioni: press@unicef.it.

 

* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

UNICEF Italia.

UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

 

Ultimo aggiornamento il 22 Marzo 2023 da Simona