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Volere volare

Vita indipendente delle persone con disabilità

Atti del seminario del 27 giugno 2009

I progetti di Vita Indipendente in Toscana (disciplina del 2012)

A cura di Simona Lancioni

«Un uccellino in gabbia se anche gli apri la porta non vola via subito, impara un po’ al giorno, acquista fiducia e poi vola». Roby Margutti (uno dei maggiori esponenti del Movimento italiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità)

Copertina del volume Volere volare
Copertina del volume Volere volare

La pubblicazione “Volere volare” è stata conclusa nel marzo 2012.

Per consentire la fruizione da parte di un’utenza diversificata il centro Informare un’h – editore della pubblicazione – ha predisposto la presente versione on line. I contenuti di quest’ultima sono invariati rispetto alla pubblicazione cartacea, tuttavia sono state apportate le modifiche formali utili ad adattare il testo alla pubblicazione in Internet. Pubblichiamo anche la versione pdf della pubblicazione.

Chi è interessato a ricevere gratuitamente una copia cartacea può farne richiesta attraverso la seguente e-mail: info@informareunh.it

 

 

Indice

Presentazione di Simona Lancioni (responsabile del centro Informare un’h)

Atti del seminario “Volere volare. Vita Indipendente delle persone con disabilità” (Peccioli, 27 giugno 2009)

I relatori del seminario

Inizio dei lavori e saluti delle autorità intervengono Silvano Crecchi (sindaco del Comune di Peccioli), e Angelo Giuntinelli (vicepresidente della UILDM – Unione italiana lotta alla distrofia muscolare – sezione di Pisa).

Cos’è la Vita Indipendente delle persone disabili? Concetti e principi. Il “progetto di vita”, espone Enrico Lombardi (direttore editoriale di DM, esponente del Movimento per la Vita Indipendente delle persone con disabilità toscano).

Indipendenza dalla famiglia e della famiglia. Assistenza tradizionale e assistenza autogestita. Opportunità e oneri. Gestione del rapporto datore di lavoro/assistente personale, espone Ida Sala (referente del Movimento e del Comitato lombardo per la Vita Indipendente delle persone con disabilità).

ENIL (European Network on Independent Living), la “personalizzazione” dell’assistente, ottimizzazione dei costi, la scelta del servizio, l’autovalutazione dei bisogni, gestione mista dei servizi, interviene Elisabetta Gasparini, segue dibattito con interventi di diverse persone.

Prima testimonianza di una persona con disabilità che sta realizzando un progetto di Vita Indipendente, espone Enrico Lombardi

Seconda testimonianza di una persona con disabilità che sta realizzando un progetto di Vita Indipendente, espone Elisabetta Gasparini

Interventi di alcuni assistenti personali

Quadro normativo e applicazione in Italia e in Toscana. Nodi problematici. Presentazione della domanda di assistenza autogestita, espone Dino Barlaam (coordinatore pro-tempore del Coordinamento nazionale italiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, esponente dell’AVI – Agenzia per la Vita Indipendente – di Roma).

Predisporre un progetto di Vita Indipendente in Toscana

Finalità ed obiettivi

Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM)

Tipologia di interventi

Destinatari del progetto di Vita Indipendente

Documentazione richiesta

Importo dei contributi

Continuità dei progetti

Invito a presentare progetti

Valutazione dei progetti

Contenziosi e rimodulazioni

L’intervento con assistente/i personale/i

Rendicontazione

Revoca del progetto e del finanziamento

Somma stanziata

Quadro sintetico della normativa di riferimento

Bibliografia tematica

Sitografia

Appendice: Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 146 del 27 febbraio 2012, Vita Indipendente: approvazione dell’ “Atto di indirizzo per la predisposizione dei progetti di Vita Indipendente attivati mediante l’assunzione di assistente/i personale/i”. Avvio della Fase a regime.

 

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Ultimo aggiornamento: 24.04.2013

 

Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2013 da Simona