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Amministrazione di sostegno, ancora irrisolta la vicenda di Monello

Anche la seconda udienza penale, svoltasi ieri, 10 novembre, presso il Tribunale di Cagliari, si è conclusa senza che nessuno sia stato in grado di confermare che il professor Gigi Monello abbia maltrattato sua madre. Monello era stato accusato e denunciato per maltrattamenti nel 2020 dall’allora amministratrice di sostegno di sua madre. Dunque si alleggerisce ulteriormente la posizione del professore, mentre sembrano trovare un ulteriore riscontro gli abusi compiuti nell’applicazione dell’istituto dell’amministrazione di sostegno.

Uno specchio in frantumi restituisce un’immagine, anch’essa frantumata, di un albero.

Da quando, lo scorso febbraio, abbiamo iniziato ad occuparci degli abusi compiuti nell’applicazione dell’istituto dell’amministrazione di sostegno, di cui abbiamo dato conto in uno specifico approfondimento, abbiamo anche ritenuto utile seguire alcuni casi concreti. Le vicende sono diverse e sparse in tutta Italia, ma non potendo dar conto di tutte, ne abbiamo scelto una, quella del professor Gigi Monello, un ex-insegnante di filosofia di Cagliari. Abbiamo scelto di seguirla perché, come evidenziato dall’Associazione Diritti alla Follia, che supporta il professore, anche in essa si manifesta uno schema ricorrente. Questo schema consiste nell’infamare il familiare di turno che contesta l’operato dell’amministratore di sostegno, trascinandolo in procedimenti penali con accuse che poi si rivelano infondate.

Nel caso specifico il professor Monello ha tutt’ora un procedimento penale in corso per l’accusa di maltrattamenti ai danni della sua anziana madre, la persona con cui da sempre conviveva, e di cui si prendeva cura. Il procedimento è stato intrapreso nel luglio 2020 dall’allora amministratrice di sostegno di sua madre, l’avvocata Debora Amarugi, con l’appoggio di Maria Laura e Sebastiano Monello, rispettivamente sorella e fratello del professore. Il procedimento ha avuto l’effetto di impedire a Monello di incontrare sua madre nella parte terminale della sua vita. La prima udienza del processo si è svolta il 10 maggio scorso presso il Tribunale di Cagliari. In quell’occasione sono stati sentiti il fratello e la sorella dell’imputato, che però hanno reso testimonianze evasive e generiche, mostrando l’incapacità di confermare quanto contenuto negli atti dell’indagine. La seconda udienza, come abbiamo già avuto modo di segnalare nei giorni scorsi, era fissata per ieri, 10 novembre, sempre presso il Tribunale di Cagliari. All’udienza avrebbe dovuto essere presente anche l’avvocata Amarugi, ma pare abbia avuto un impedimento e non si è presentata. Era invece presente una vicina di Monello, che aveva formalizzato davanti alla polizia giudiziaria l’accusa di aver udito il professor Monello rivolgere frasi pesantemente ingiuriose all’anziana madre. Tuttavia la donna non ha saputo confermare davanti al giudice quanto affermato in precedenza, limitandosi ad argomentare che talvolta Monello le era sembrato spazientito. E spazientito Monello lo era davvero, ma non con sua madre, quanto, piuttosto, con sua sorella, che in modo esasperante insisteva perché la badante da lui licenziata pochi mesi prima, venisse reintegrata. Le frasi “forti” udite dalla vicina erano infatti riferite alla congiunta. Dunque, anche la seconda udienza si è conclusa senza che nessuno sia stato in grado di confermare che Monello abbia maltrattato sua madre. Ricordiamo infine che, a causa di queste accuse infamanti, il professor Monello non ha potuto frequentare sua madre nel suo ultimo anno di vita, e lei è morta con la convinzione che il figlio con cui aveva condiviso un’intera vita, l’avesse abbandonata senza motivo.

La terza udienza, per la quale è stata riconvocata l’avvocata Debora Amarugi, è fissata per il 4 maggio 2023. Anche in quell’occasione, come già nelle prime udienze, sarà presente un presidio dell’Associazione Diritti alla Follia per supportare Monello, e per richiamare l’attenzione sugli abusi nell’applicazione dell’istituto dell’amministrazione di sostegno. Un tema, quest’ultimo, che è anche al centro della campagna di informazione e denuncia “Se la tutela diventa ragnatela”, promossa dalla stessa Associazione. Ovviamente anche il centro Informare un’h ne seguirà gli sviluppi. (Simona Lancioni)

 

Per approfondire:

Associazione Diritti alla Follia.

Il blog di Gigi Monello “Picciokkumalu” (in sardo “cattivo ragazzo”).

Simona Lancioni, Amministrazione di sostegno, seconda udienza per il professor Gigi Monello, «Informare un’h», 31 ottobre 2022.

Simona Lancioni, A Cagliari è andata in scena la “banalità del male”, «Informare un’h», 11 maggio 2022.

Simona Lancioni, Amministrazione di sostegno, un caso di interesse pubblico, «Informare un’h», 2 maggio 2022.

Simona Lancioni, Amministrazione di sostegno, doveva essere un abito su misura… invece, «Informare un’h», 18 febbraio 2022.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema della “Tutela giuridica”.

 

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2023 da Simona