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Chi si ferma è perduto

di Laura Bonanni

Come centro Informare un’h abbiamo già avuto modo di conoscere di Laura Bonanni, psicoterapeuta e persona con albinismo, ospitando due sue poesie in romanesco. Ora ce ne ha regalata un’altra che conferma il suo talento. “Chi si ferma è perduto”, questo il titolo del componimento che è anche un’esortazione che può tornare utile a tutte e tutti davanti alle intemperie della vita. Talvolta il linguaggio poetico può apparire oscuro o non immediatamente comprensibile, quello di Bonanni no, il romanesco gli conferisce un’aria scanzonata, il ricamo delle parole induce a riconoscerci limitati, ma anche a guardare la nostra finitezza con indulgenza. (Simona Lancioni)

 

Particolare delle foglie ingiallite di un albero, sullo sfondo, fuori fuoco, si intuisce una foresta autunnale.

Chi si ferma è perduto
di Laura Bonanni

Chi se ferma, torna indietro, chi de corsa scappa via, certo perde l’armonia.
Chi va piano, va lontano e s’accorge con stupore della gran soddisfazione di scoperte quotidiane che riempiono la vita, benché, dura è la salita!
Se due gambe so importanti e te fanno camminare, certe volte, quel che vale è la mente che prevale.
È la mente che ti ispira, che ti sprona e ti sostiene e che guida le rotelle per far mille cose belle.
Se tu lasci che il pensiero blocchi il tuo desiderio, tu sarai handicappato anche molto disgraziato!
Ma un pensiero ben vivace, pur curioso ed efficace, te ribalta la tua vita che diventa ‘na gran sfida!
Se te fermi sei perduto, anche se nun sarai muto, ma purtroppo darai fiato a quel lato tuo abbacchiato, che te dice, a vorte, urlato, che te devi sta isolato!
Tu fai bene a nun sentire, perché nulla cia’ da dire e rimettete in cammino perché sempre scoprirai che ‘na forza dentro ciai!

 

Vedi anche:

Il sito personale di Laura Bonanni.

Laura Bonanni, …siamo tutti umani e il limite ce sta’!, «Informare un’h», 18 giugno 2021.

 

Ultimo aggiornamento il 9 Novembre 2021 da Simona