Menu Chiudi

Concorsi pubblici: introdotte tutele per le persone con DSA

Il Disegno di Legge di conversione del cosiddetto “Decreto Assunzioni”, approvato alla Camera lo scorso 5 agosto, ha introdotto importanti tutele per le persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) che potranno presto usare gli strumenti compensativi nei concorsi pubblici indetti da Stato, Regioni, Comuni e dai loro enti strumentali. Per l’Associazione Italiana Dislessia (AID) si tratta di «un passo fondamentale nella promozione dei diritti dei dislessici, in ambito lavorativo».

Una realizzazione grafica raffigura un bambino ritratto di spalle che si mette le mani nei capelli sotto una “pioggia” di lettere, essa esprime la difficoltà nella lettura incontrata dalle persone con dislessia.

Con l’approvazione alla Camera in via definitiva del Disegno di Legge di conversione del Decreto Legge 80/2021 (Disposizioni per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la previsione di modalità speciali per il reclutamento di personale funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e per la giustizia ordinaria), noto anche come “Decreto Assunzioni”, le persone con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) potranno presto usare gli strumenti compensativi nei concorsi pubblici indetti da Stato, Regioni, Comuni e dai loro enti strumentali. «Il Parlamento italiano ha approvato una normativa che segna un passo fondamentale nella promozione dei diritti dei dislessici, in ambito lavorativo», si legge nel sito dell’AID (Associazione Italiana Dislessia).

In specifico nel testo di Legge approvato lo scorso 5 agosto è stata inserita una disposizione «che prevede per tutti i candidati con DSA nei concorsi pubblici la possibilità di svolgere la prova in modalità orale anziché scritta o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di una maggiorazione di tempo per completare le prove. Tutte queste misure, in linea con quanto disposto dalla Legge 170/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in àmbito scolastico), dovranno essere specificate esplicitamente nei relativi bandi di concorso. Entro tre mesi dall’entrata in vigore del suddetto Disegno di Legge verranno definite le modalità attuative della norma, attraverso un Decreto del Ministero della Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali».

Non nasconde la propria soddisfazione il presidente dell’AID, Andrea Novelli, che ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti per questo importante traguardo. Come associazione continueremo a impegnarci nei rapporti con le istituzioni affinché vengano introdotti ulteriori provvedimenti che garantiscano la piena inclusione delle persone con DSA anche in età adulta: dall’università, alla patente di guida, all’inserimento lavorativo e alla crescita professionale, sia nel settore pubblico sia nel settore privato. Per la nostra associazione questa è una battaglia di civiltà, determinante per il futuro di milioni di persone con disturbi specifici dell’apprendimento».

Tra gli impegni che l’Associazione sta portando avanti vi è la promozione dell’approvazione del Disegno di Legge in tema di Modifiche alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, e altre disposizioni per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi specifici di apprendimento. Tale Disegno di Legge stabilisce il divieto di discriminare le persone con DSA sul posto di lavoro, e l’inclusione di questi lavoratori e lavoratrici nel settore pubblico e privato, assicurando loro l’uso di tutti gli strumenti necessari per lo svolgimento della professione, l’uso degli strumenti e tempo aggiuntivo anche negli esami per l’accesso agli Ordini Professionali, nella carriera universitaria, nei test d’ingresso all’università, nelle selezioni per la progressione di carriera, nell’esame teorico della patente; la creazione di centri pubblici e privati su tutto il territorio nazionale (oggi gravemente carenti) per la certificazione diagnostica degli adulti, documento necessario per avere i benefici di legge, e tempi certi per il rinnovo della certificazione nell’arco della vita delle persone con DSA. (S.L.)

Vedi anche:

AID – Associazione Italiana Dislessia.

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)

 

Ultimo aggiornamento il 18 Agosto 2021 da Simona