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Eliminazione barriere: contenuto e modalità di presentazione della domanda di contributo

In base al regolamento regionale della Toscana (DPGR 11 R/2005), i soggetti legittimati presentano al Comune ove hanno la residenza anagrafica, ovvero ove è situato l’immobile, la domanda corredata della documentazione prevista, con l’indicazione delle opere da realizzare, delle attrezzature da acquistare e da installare, del relativo preventivo di spesa, allegando, altresì, apposita dichiarazione che attesta che i lavori non siano stati avviati o realizzati. E’ molto importante che i lavori non vengano iniziati prima della presentazione delle domanda, ma, una volta presentata la domanda, già da giorno dopo è possibile iniziare i lavori senza dover attendere un’autorizzazione, né il riscontro circa l’accoglimento o meno della domanda stessa.

La domanda può riguardare un solo intervento, ovvero un insieme sistematico di interventi funzionalmente connessi. Per intervento funzionalmente connesso si intende una pluralità di interventi  realizzati sullo stesso immobile finalizzati a rimuovere una o più barriere che limitano o impediscono lo svolgimento delle attività residenziali. Un intervento funzionalmente connesso può consistere anche nella realizzazione di una o più opere edilizie di cui, congiuntamente all’acquisto e all’installazione di una o più attrezzature finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche, fisiche e percettive. In tal caso l’ammontare del contributo complessivo massimo erogabile per la domanda è dato dalla somma dei due contributi dovuti per le singole tipologie di intervento.

Le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno.

A ciascun richiedente, per una stessa unità immobiliare, può essere concesso un solo contributo derivante dal fondo regionale. Nel caso in cui in un edificio vi siano più disabili fruitori dello stesso intervento di eliminazione di barriere architettoniche, la domanda è presentata da uno di essi, fermo restando che per ogni specifico intervento può chiedersi un solo contributo.

Le domande non soddisfatte nell’anno per insufficienza di fondi restano valide per i due anni successivi.

Entro il 30 giugno di ciascun anno, il Comune trasmette alla Regione il rendiconto dei contributi erogati sulla base delle domande di contributo presentate e finanziate.

 

Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’H di Peccioli (PI)
Ultimo aggiornamento: 25.06.2013

 

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Ultimo aggiornamento il 26 Giugno 2013 da Simona