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I candidati alle elezioni europee devono impegnarsi a favore dei diritti delle persone disabili

In vista delle consultazioni che, il prossimo giugno, porteranno all’elezione del nuovo Parlamento Europeo, il Forum Europeo sulla Disabilità ha invitato tutti i candidati e le candidate che partecipano alla consultazione ad impegnarsi a promuovere i diritti di oltre 100 milioni di persone con disabilità firmando il documento programmatico appositamente predisposto dal Forum stesso.

Elaborazione grafica con le sagome colorate di alcune persone in fila per inserire una scheda in un’urna.

Com’è noto, le consultazioni per l‘elezione del nuovo Parlamento Europeo si terranno nella finestra temporale che va dal 6 al 9 giugno 2024. In vista di questo importante momento democratico il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) ha invitato tutti i candidati e le candidate che partecipano alla consultazione ad impegnarsi a promuovere i diritti di oltre 100 milioni di persone con disabilità firmando il documento programmatico appositamente predisposto dal Forum stesso per l’occasione: Impegno per i candidati alle elezioni europee 2024: costruire un futuro inclusivo per le persone con disabilità.

L’impegno richiesto si ispira alle istanze già contenute nel Manifesto dell’EDF sulle elezioni europee del 2024, dal titolo Costruire un futuro inclusivo per le persone con disabilità nell’UE. Si tratta di un atto che è stato adottato da oltre 700 partecipanti durante la quinta edizione del Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità, che si è svolta nel maggio 2023.

In particolare, è richiesto a chi siederà nel nuovo Parlamento un impegno su queste due principali istanze:

  • Garantire che i futuri membri del Parlamento europeo ristabiliscano e aderiscano all’Intergruppo sulla disabilità del Parlamento Europeo, un organismo informale del Parlamento stesso che riunisce membri i/le parlamentari di tutte le nazionalità e della maggior parte dei gruppi politici per promuovere i diritti delle persone con disabilità.
  • Chiedere al prossimo Parlamento Europeo di sostenere la richiesta avanzata dal Forum alla Commissione Europea di rivedere la Strategia dell’Unione Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità in modo che possano essere incorporate nuove iniziative faro.

Il Manifesto suggerisce anche ulteriori iniziative concrete, come:

  • Una nuova Direzione Generale per l’uguaglianza e i diritti fondamentali nella Commissione europea; un Comitato per la Disabilità al Parlamento Europeo; una configurazione per l’uguaglianza nel Consiglio.
  • Una nuova agenzia europea per l’accessibilità.
  • Una garanzia per l’occupazione e le competenze dei disabili per promuovere la partecipazione delle persone con disabilità al mercato del lavoro aperto.
  • Un’ulteriore tutela per le donne e le ragazze con disabilità, che includa anche il divieto di sterilizzazione forzata.
  • L’introduzione di una legislazione per garantire la disponibilità e l’accessibilità economica delle tecnologie assistive per le persone con disabilità.

«Sebbene il Parlamento Europeo sia stato un grande alleato del movimento, siamo ancora lontani da un’Unione Europea inclusiva. Abbiamo bisogno che i candidati alle elezioni si impegnino a difendere i nostri diritti, i diritti di oltre 100 milioni di persone», ha dichiarato Yannis Vardakastanis, presidente del Forum Europeo sulla Disabilità. Mentre l’eurodeputata Katrin Langensiepen, prima firmataria pubblica del documento programmatico, ha osservato: «Dopo le prossime elezioni europee dobbiamo assicurarci che le voci delle persone con disabilità siano fortemente rappresentate nel nuovo Parlamento. L’impegno che ho firmato dovrebbe essere sottoscritto da ogni singolo deputato/a al Parlamento. Con questa legislazione abbiamo avviato iniziative forti come la Carta Europea della Disabilità e il Centro Europeo per l’Accessibilità, sulle quali dobbiamo costruire. Soprattutto in questi tempi in cui le minoranze sono spesso minate. Dobbiamo continuare il nostro lavoro come Intergruppo sulla disabilità, ma abbiamo anche bisogno di un Parlamento più diversificato, di più persone con disabilità che rappresentino i nostri diritti in modo forte e orgoglioso». (S.L.)

 

Per informazioni: André Felix andre.felix@edf-feph.org.

 

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Vedi anche:

EDF – European Disability Forum.

 

Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2024 da Simona