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Il Congresso FISH approva una mozione in tema di genere e disabilità

Lo scorso 27 maggio il Congresso della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha approvato a larghissima maggioranza la Mozione particolare su bambine, ragazze e donne con disabilità, un importante atto politico col quale la Federazione si assume specifici impegni in tema di genere e disabilità, e fissa un momento di verifica degli impegni presi.

 

Le donne intervenute alla tavola rotonda “La doppia discriminazione delle donne con disabilità”. Da sinistra: Simona Lancioni, Rita Barbuto, Stefania Dondero, Federica Porcarelli e Rosalba Taddeini.
Le donne intervenute alla tavola rotonda “La doppia discriminazione delle donne con disabilità”. Da sinistra: Simona Lancioni, Rita Barbuto, Stefania Dondero, Federica Porcarelli e Rosalba Taddeini.

Il 26-27 maggio scorso si è svolto a Roma il Congresso della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, organizzazione ombrello cui aderiscono alcune tra le più rappresentative associazioni impegnate in politiche mirate all’inclusione sociale delle persone con differenti disabilità. All’insegna dello slogan “Liberi di scegliere, liberi di vivere, liberi, fra donne e uomini liberi” si sono tenute sessioni dedicate ai diritti umani, al contrasto alla discriminazione e alla segregazione, prestando anche attenzione al contesto istituzionale e politico. Un intenso lavoro che ha portato all’approvazione di diverse mozioni e al rinnovo degli organi istituzionali, del quale si può leggere una sintesi nel sito della FISH.

Diverse le mozioni approvate il 27 maggio, una di carattere generale e altre di carattere particolare inerenti ambiti specifici. Quella che vogliamo mettere in risalto in questo spazio è una Mozione particolare su bambine, ragazze e donne con disabilità, approvata dal Congresso a larghissima maggioranza. Essa è scaturita dalla tavola rotonda denominata “La doppia discriminazione delle donne con disabilità”, e coordinata da Stefania Dondero (FISH). La discriminazione multipla, il ripensamento di tutti i servizi e le politiche anche in una prospettiva di genere, ed il contrasto alla violenza e agli abusi sulle donne con disabilità sono stati i temi affrontati da Federica Porcarelli (Non Una Di Meno, Roma), Simona Lancioni (Responsabile di Informare un’H – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli, Pisa), Rosalba Taddeini (Associazione Differenza Donna), e Rita Barbuto (DPI – Disabled Peoples’ International Italia). Temi ripresi nella Mozione che impegna la FISH a promuovere l’accrescimento della consapevolezza (art. 8, Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità) sugli aspetti relativi alla discriminazione multipla che riguarda le bambine, le ragazze e le donne con disabilità, in particolare partendo dalla diffusione del Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea e programmando incontri territoriali su tali aspetti; considerare rilevante la prospettiva di genere nell’elaborazione di qualsiasi proposta o emendamento o progetto, avvalendosi in tal senso anche del supporto di uno specifico gruppo di lavoro tematico, da costituirsi, con donne e ragazze con disabilità; monitorare l’applicazione delle raccomandazioni espresse dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità del 31 agosto 2016, e segnatamente i punti 13, 14 [nei quali si chiede che la prospettiva di genere sia integrata nelle politiche per la disabilità e che la condizione di disabilità sia integrata nelle politiche di genere e che ciò avvenga in stretta consultazione con le donne e le ragazze con disabilità, e con le loro organizzazioni rappresentative, N.d.R.], e agire di conseguenza in caso di omissioni; promuovere, con proposte formali, l’avvio di monitoraggi e di ricerche tematiche sulle condizioni di vita delle bambine, delle ragazze e delle donne con disabilità; monitorare la produzione normativa sul contrasto alla violenza di genere, proponendo emendamenti che considerino esplicitamente la prospettiva della disabilità;  ricercare e promuovere partnership con associazioni rappresentative dei diritti delle donne; sollecitare, nelle sedi opportune e presso le autorità competenti, misure di garanzia di piena accessibilità e fruibilità dei servizi sanitari per le ragazze e le donne, e di adeguata formazione e aggiornamento del personale; valutare nel corso del Congresso 2019 l’effettiva attuazione dei punti oggetto della presente mozione e fissare i nuovi obiettivi per l’anno successivo.

Quest’ultimo impegno in particolare, ossia quello di fissare un momento di verifica dell’effettiva attuazione della mozione, lascia intuire la volontà di dare concretezza alle parole. Ce ne rallegriamo e, ovviamente, seguiremo gli sviluppi. (S.L.)

 

Per approfondire:

Sito della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap

Sintesi dei lavori del Congresso FISH 2018: mozioni approvate e rinnovo degli organi istituzionali

Mozione particolare su bambine, ragazze e donne con disabilità, approvata a larghissima maggioranza dal Congresso FISH il 27 maggio 2018.

La FISH in campo contro la violenza nei confronti delle donne con disabilità, «Informare un’h», 30 ottobre 2017.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Tutto sul Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità”.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento: 28 maggio 2018

 

Ultimo aggiornamento il 28 Maggio 2018 da Simona