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La Corte Costituzionale sollecita interventi legislativi correttivi per gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari

Nel respingere il ricorso presentato dal Tribunale di Tivoli contro la Legge che ha avviato il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), la Corte Costituzionale ha evidenziato la necessità di un intervento legislativo correttivo su questa materia. Lo rileva una nota diramata dall’Osservatorio per il superamento degli OPG.

Una ragazza, che indossa una maglietta nera, mostra la scritta bianca stampata su di essa: “Mental Health Matters”, ovvero “La salute mentale conta” (foto di Matthew Ball su Unsplash).

Nei giorni scorsi la Corte Costituzionale, con la Sentenza 22 del 27 gennaio 2022, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Tribunale di Tivoli contro la Legge 81/2014 che ha avviato il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG). La stessa Sentenza ha anche fatto emergere le contraddizioni che rendono necessario un intervento legislativo correttivo.

«L’inammissibilità del ricorso contro la legge 81/2014 – è scritto in una nota diramata dall’Osservatorio per il superamento degli OPG – è davvero una buona notizia per chi, come noi, è impegnato nel superamento della logica manicomiale e per affermare la ‘tutela della salute come fondamentale diritto’. La Corte segnala però la necessità di affrontare – anche con opportuni interventi del legislatore – diverse questioni, quali: l’esigenza di assicurare un’adeguata base legislativa sulle misure di sicurezza, la realizzazione e il buon funzionamento di un numero di Rems [Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, ovvero le strutture sanitarie di accoglienza per gli autori di reato interessati da disturbi mentali, N.d.R.] sufficiente a far fronte ai reali fabbisogni, nel quadro di un complessivo e altrettanto urgente potenziamento delle strutture sul territorio, forme di idoneo coinvolgimento del ministero della Giustizia».

E mentre l’Osservatorio rende nota la convocazione di un incontro pubblico entro febbraio 2022, anche le Associazioni componenti del Coordinamento trovano nell’autorevole pronunciamento un nuovo slancio per portare avanti con più forza le proprie battaglie. Dichiarano infatti: «La sentenza della Corte non ci coglie impreparati, anzi ci sollecita a rinnovare il nostro impegno. Quindi ora intendiamo: rilanciare il Disegno di Legge (DdL AC 2939) che abbiamo presentato, primo firmatario on. Magi, per eliminare il doppio binario riservato solo ai “folli rei”; organizzare una vigilanza democratica sui lavori dell’Organismo istituzionale di monitoraggio sul superamento degli OPG, che finalmente è stato riattivato a fine anno 2021; riprendere l’iniziativa per il diritto alla tutela della salute e alle cure per le persone autori di reato, privilegiando misure non detentive e comunque assicurando tutti i livelli essenziali di assistenza sanitaria in carcere, come affermato anche dalla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti del Uomo».

Il riferimento è alla Sentenza del 24 gennaio 2022 con la quale la Corte Europea dei Diritti del Uomo (CEDU) ha condannato l’Italia per aver tenuto in carcere uomo con gravi patologie psichiatriche nonostante i tribunali nazionali e la stessa CEDU avessero ordinato il trasferimento in un centro nel quale potesse essere curato. (S.L.)

 

Vedi anche:

Osservatorio per il superamento degli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari).

 

Ultimo aggiornamento il 24 Giugno 2023 da Simona