Menu Chiudi

La Toscana applichi le Linee d’indirizzo sull’autismo approvate dalla Regione stessa

«La Regione Toscana applichi le Linee d’indirizzo sull’autismo e dia seguito alle decisioni prese da anni. Non siamo più disponibili a discutere su temi ben conosciuti e per i quali sono state individuate soluzioni e strategie», lo chiede con forza il Coordinamento Toscano Associazioni per l’Autismo a margine di un’audizione della III Commissione Sanità della Regione Toscana svoltasi l’8 settembre.

I/le partecipanti all’incontro costitutivo del Coordinamento delle associazioni toscane di familiari con autismo, tenutosi a Prato il 20 gennaio 2019.

Tra le tante Associazioni e Organizzazioni del Terzo Settore convocate ad un’audizione della III Commissione Sanità della Regione Toscana, svoltasi lo scorso 8 settembre, vi era anche il Coordinamento Toscano Associazioni per l’Autismo, che raggruppa 16 Associazioni* di tutta la Regione, e che in questa circostanza era rappresentato da Simona Vasile, presidente dell’Associazione Iron Mamme di Grosseto.

Nel comunicato stampa diramato a seguito dell’incontro, le Associazioni toscane di familiari con autismo spiegano che «l’audizione aveva come obbiettivo quello di mettere in evidenza bisogni e carenze nel percorso di presa in carico delle persone con autismo», e non nascondono la propria delusione ritenendo che si sia trattato di «una riunione inutile che ha anche frustrato e mortificato l’impegno delle Associazioni e anche il lavoro fatto negli anni dalla stessa Regione Toscana».

Infatti il Coordinamento, sin dalla sua costituzione nel gennaio 2019, ha sempre collaborato con le Istituzioni portando la voce delle persone con autismo. «I bisogni e le necessità delle persone con autismo sono ben noti a tutti e in modo particolare ai Consiglieri Regionali che erano presenti in Commissione – spiegano -. Già nel settembre 2019 si era svolta un’audizione, sempre in III Commissione, nella quale era stata elaborata una Risoluzione Consiliare, poi votata all’unanimità in Consiglio Regionale, in cui erano ben evidenziati i bisogni delle persone autistiche e delle famiglie, ed erano altrettanto chiari gli obbiettivi e le azioni necessarie con cui il Consiglio impegnava la Giunta».
L’atteggiamento delle Istituzioni appare ancora più incomprensibile se si considera che la Regione ha già disciplinato la materia con delle deliberazioni proprie, deliberazioni prontamente richiamate dal Coordinamento in occasione dell’incontro. Scrivono infatti le Associazioni: «Abbiamo inoltre fatto presente che la Delibera della Giunta Regionale n. 1003/2020, con la quale sono state approvate le “Linee di indirizzo per la diagnosi precoce e la presa in carico dei disturbi dello spettro autistico nel corso della vita” (contenute nell’Allegato A), se applicata, già darebbe le risposte dovute».
Già lo scorso maggio il Coordinamento aveva espresso, anche pubblicamente, le proprie preoccupazioni riguardo alle inadempienze delle Istituzioni. Dunque adesso il confronto si è fatto più difficile: «Ecco per noi la riunione finisce qui, dove non si attuano Delibere e Leggi scritte da anni, dove non si programma nulla e non si fa seguito alle cose che vengono dichiarate, scritte e poi votate. Le famiglie e le persone autistiche vengono ancora una volta lasciate sole. Gli unici progetti sui quali le Istituzioni sembrano lavorare sono anche quelli più antistorici come la creazione di nuovi istituti o villaggi per autistici, come quello in progettazione a Empoli (Comune della città metropolitana di Firenze) in località Terrafino».
Questo l’amaro bilancio delle interlocuzioni che si sono susseguite nel tempo: «Insomma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, abbiamo avuto dimostrazione che passano gli anni, cambiano gli interlocutori politici, ma la strategia delle Istituzioni verso i più fragili rimane sempre quella di decidere senza ascoltare le famiglie e disattendere tutte le Leggi esistenti, semplicemente reiterando il perverso gioco delle riunioni, dei documenti programmatici, delle commissioni di lavoro ed altro». Una posizione che ha portato il Coordinamento a lanciare l’hashtag #bastariunionivogliamoifatti.
Queste invece le conclusioni delle Associazioni: «Il Coordinamento Toscano famiglie per l’Autismo a questo gioco non ci sta e si batterà sempre con tutti i mezzi leciti e democratici, per il bene dei propri cari e per i diritti delle persone più fragili». (S.L.)

 

Per informazioni: e-mail: coordinamento.toscana.autismo@gmail.com

* Autismo Toscana; Autismo Arezzo; Autismo Casa di Ventignano (Empoli); Orizzonte Autismo (Prato); Autismo Livorno; Autismo Apuania (Massa Carrara); Autismo Siena Piccolo Principe; Iron Mamme Autismo (Grosseto); Autismo Toscana sezione Firenze; Associazione Agrabah (Pistoia); Autismo Pisa e Valdera; Autismo in blu (Valdinievole – Pistoia); Angsa Toscana (Lucca); Autismo Firenze; Tarta Blu (Valdera – Valdicecina); Associazione Luce (Lucca).

 

Vedi anche:

La pagina Facebook del Coordinamento Toscano Associazioni per l’Autismo.

Le preoccupazioni delle Associazioni Toscane per l’Autismo, «Informare un’h», 12 maggio 2021.

 

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2021 da Simona