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“L’arte dell’allattamento materno” diventa accessibile alle mamme cieche e ipovedenti

Tradotto in versione audio grazie ad un accordo tra La Leche League Italia, un’associazione di volontariato che si dedica al sostegno delle mamme che desiderano allattare, e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il noto manuale “L’arte dell’allattamento materno” è ora a disposizione delle neo mamme cieche o ipovedenti e delle loro famiglie. Diventare mamme non è una tappa obbligata, ma le donne con disabilità che scelgono questo percorso devono poter accedere a tutti i servizi (anche quelli informativi) senza discriminazioni basate sulla disabilità.

 

La copertina del manuale “L’arte dell’allattamento materno” è illustrata con un infante allattato al seno.

Grazie ad un accordo tra La Leche League Italia, un’associazione di volontariato che si dedica al sostegno delle mamme che desiderano allattare, e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) è stata realizzata una versione audio del manuale “L’arte dell’allattamento materno”, edito, per l’appunto, da La Leche League Italia. Il nuovo formato è distribuito gratuitamente alle neo mamme cieche o ipovedenti, e alle loro famiglie, previa registrazione al sito dell’UICI.

Pubblicato in America 64 anni fa con il titolo “The womanly art of breastfeeding”, il manuale è stato tradotto in moltissime lingue ed ha venduto milioni di copie. L’attuale edizione italiana, revisionata nel 2019, è la traduzione dell’ottava edizione americana. L’opera nasce dagli appunti di un gruppo di sette donne che in un parco nell’Illinois hanno iniziato a scambiarsi le loro esperienze sull’allattamento ed hanno deciso di metterle a diposizione delle altre mamme per aiutarle in questa pratica. Si tratta di «un testo che si distingue da tutti gli altri in commercio per contenuti scientifici, affidabilità e linguaggio. Altri milioni di madri troveranno, tra queste righe, proprio ciò che cercano. Troveranno quelle parole che le rassereneranno in un momento pieno di emozioni intense e meravigliosamente contrastanti come lo è il divenire madre, accogliere un bambino, crescerlo, allattarlo», si legge nella scheda di presentazione del manuale pubblicata nel sito di La Leche League Italia.

Diversi media riportano i commenti soddisfatti dei responsabili degli enti coinvolti nel progetto di realizzazione della versione audio.

«L’idea che da oggi anche le mamme cieche o ipovedenti, dopo essersi registrate al sito dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, – ha detto Francesca Garofalo, presidente de La Leche League Italia – possano usufruire di un aiuto prezioso come il manuale “L’arte dell’allattamento materno” rende veramente felici le 120 Consulenti de La Leche League italiane, volontarie che offrono il loro sostegno gratuitamente e che rimangono sempre a disposizione per tutte le mamme al numero unico nazionale 199 432326 tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle 8 alle 20. Vogliamo mandare un particolare ringraziamento alla signora Mariadele Cinquegrani che ha messo a disposizione la sua voce per 1174 minuti!»

Non meno entusiasta è stato il commento di Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, che parlando delle molteplici attività svolte dall’Associazione in tutto il territorio nazionale ha osservato: «in questo quadro di servizi, rientra anche l’attività del Centro Nazionale del Libro Parlato istituito dall’Unione e sostenuto da una Legge dello Stato per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi genere e metterli gratuitamente a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti. La realizzazione di questo manuale dedicato alle donne, per la prima volta in Italia e in una lingua diversa dall’inglese in forma di audiolibro, è una conferma dell’utilità del servizio e della vicinanza dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti a tutte le persone con disabilità visiva e qui in specifico al genere femminile, particolarmente preziosa oggi più di sempre, in periodo di pandemia e di emergenza che ha accentuato il rischio di isolamento e di solitudine, soprattutto per gli individui più fragili, che noi vogliamo invece rappresentare e tutelare nel modo più giusto».

In un contesto come quello italiano, che ancora fatica a rendere concretamente fruibili i servizi per la salute sessuale e riproduttiva delle donne con disabilità, iniziative come questa infondono fiducia. Diventare mamme non è una tappa obbligata, ma le donne con disabilità che scelgono questo percorso devono poter accedere a tutti i servizi (anche quelli informativi) senza discriminazioni basate sulla disabilità. (Simona Lancioni)

 

Vedi anche:

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI)

La Leche League Italia

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità: diritti sessuali e riproduttivi”.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento il 9 Luglio 2020 da Simona