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Le donne con disabilità sono state lasciate indietro durante l’emergenza COVID-19?

Sarà moderato da Ana Peláez Narváez, vicepresidente del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF), e si svolgerà il prossimo venerdì 19 giugno, l’interessante seminario on line organizzato dal Forum stesso, e finalizzato ad individuare le questioni specifiche che le donne e le ragazze con disabilità dell’Unione Europea hanno dovuto affrontare durante la pandemia, a capire come salvaguardare anche i loro diritti durante e dopo la pandemia, e a condividere buone pratiche e conoscenze su come garantire che le risposte alla pandemia includano anche le loro istanze.

 

Una donna con disabilità sulle sponde di un corso d’acqua.

«Le donne con disabilità sono state lasciate indietro durante l’emergenza COVID-19?» A questo emblematico interrogativo tenterà di rispondere l’interessante seminario on line organizzato dal Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) per venerdì 19 giugno 2020 (dalle 14.00 alle 15.30, ora di Bruxelles). «Le donne con disabilità costituiscono il 16% della popolazione femminile dell’Unione Europea – si legge nella pagina di presentazione dell’evento che sarà moderato da Ana Peláez Narváez, vicepresidente del Forum stesso –. Esse rappresentano il 60% di una popolazione di 100 milioni di persone con disabilità. Che corrisponde a circa 60 milioni di donne e ragazze con disabilità. L’equivalente dell’intera popolazione italiana. La pandemia COVID-19 ha aggravato la discriminazione, gli abusi e le violazioni dei diritti umani nei confronti di donne e ragazze con disabilità. Le donne e le ragazze con disabilità affrontano discriminazioni multiple ed intersezionali in tutti gli ambiti della vita: svantaggi socioeconomici, isolamento sociale, violenza contro le donne, sterilizzazione e aborto forzati, mancanza di accesso ai servizi della comunità, alloggi di bassa qualità, istituzionalizzazione, assistenza sanitaria inadeguata e negazione dell’opportunità di contribuire e impegnarsi attivamente nella società. Esse hanno anche da due a cinque volte più probabilità di subire violenze [rispetto alle altre donne, N.d.R.].»

A partire da questo quadro generale, il Forum Europeo sulla Disabilità si è posto le seguenti domande: «quali sono i problemi specifici che le donne e le ragazze con disabilità hanno dovuto affrontare durante la pandemia? Come possiamo garantire che l’intersezionalità sia una componente obbligatoria della risposta alla pandemia per assicurarsi che nessuna donna e ragazza rimanga indietro?»

Da questi interrogativi scaturiscono i seguenti obiettivi del seminario: quello di individuare le questioni specifiche che le donne e le ragazze con disabilità hanno dovuto affrontare durante la pandemia; quello di discutere con gli attori ed i partner dell’Unione Europea, comprese le organizzazioni femminili, su come lavorare insieme per salvaguardare i diritti di tutte le donne durante e dopo la pandemia; e, infine, quello di condividere buone pratiche e conoscenze su come garantire che le risposte alla pandemia includano anche le donne e le ragazze con disabilità.

L’apertura dei lavori e l’introduzione ai temi del seminario sono affidati alla moderatrice Ana Peláez Narváez. Luisa Bosisio Fazzi, componente del Consiglio e del Comitato delle Donne dell’EDF, esporrà gli aggiornamenti sulla situazione delle donne e delle ragazze con disabilità. L’illustrazione delle buone pratiche sulle azioni intraprese durante la pandemia è invece affidata alla CERMI Women Foundation. Joanna Maycock, segretaria generale della Lobby Europea delle Donne, riferirà in merito alla risposta alla pandemia del movimento femminile europeo. Sono invece ancora da confermare la presenza dell’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (che dovrebbe trattare il tema della raccolta di dati sulle donne con disabilità), dell’Unità per l’Uguaglianza di Genere della Commissione Europea (chiamata a esporre sull’impatto della pandemia sull’attuazione della strategia per l’uguaglianza di genere), di Evelyn Regner, presidente della commissione FEMM del Parlamento Europeo, e dell’Ufficio di collegamento delle Donne delle Nazioni Unite presso l’Unione europea.

Il seminario sarà supportato dai servizi di interpretariato nella lingua internazionale dei segni e di sottotitolazione in tempo reale (in inglese). Esso inoltre verrà registrato e messo a disposizione di coloro che non possono partecipare. (S.L.)

 

Questo il link per iscriversi al seminario on line. Per informazioni o domande sul contenuto si può contattare Marine Uldry, responsabile del comparto Diritti Umani: marine.uldry@edf-feph.org. Per domande o problemi tecnici si può contattare Raquel Riaza, responsabile del comparto Eventi ed Amministrazione: raquel.riaza@edf-feph.org.

 

Per approfondire:

Consulta la pagina di presentazione del seminario on line «Le donne con disabilità sono state lasciate indietro durante l’emergenza COVID-19?» (in inglese).

Visita il sito del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF)

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento il 8 Giugno 2020 da Simona