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Monitorare il fenomeno della discriminazione e supportare chi ne è vittima

«Con questa nostra iniziativa concretizziamo e rendiamo ancora più evidente un impegno che ci vede da sempre in prima linea nel garantire i diritti delle persone con disabilità e nel contrastare ogni forma di discriminazione basata sulla disabilità, in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e con il modello basato sui diritti umani»: così Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS, informa dell’avvio ufficiale delle attività dell’Agenzia Nazionale ANFFAS Antidiscriminazione, basata su un progetto già ampiamente seguito sulle nostre pagine e divenuta ora una realtà.*

Il logo dell’Agenzia Nazionale ANFFAS Antidiscriminazione è costituito da una serie di semicerchi concentrici con diverse tonalità di azzurro. Sul semicerchio più esterno figura la scritta di diversi colori “Contro ogni forma di discriminazione”.

«Con questa nostra iniziativa concretizziamo e rendiamo ancora più evidente un impegno che ci vede da sempre in prima linea nel garantire i diritti delle persone con disabilità e nel contrastare ogni forma di discriminazione basata sulla disabilità, in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e con il modello basato sui diritti umani»: così Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), informa dell’avvio ufficiale delle attività dell’Agenzia Nazionale ANFFAS Antidiscriminazione, basata su un progetto che ha avuto una lunga gestazione, e divenuta ora una realtà.
«Siamo fieri di questo nuovo importante tassello – aggiunge Speziale – che si inserisce nel già grande mosaico di interventi e attività portati avanti dalla nostra Associazione sin dalla sua fondazione e siamo anche consapevoli di questa nuova responsabilità che ci aspetta: una grande opera di contrasto alle discriminazioni che si svolgerà a livello nazionale con una rete capillare distribuita sul territorio. Ancora una volta, dunque, siamo pronti a dare il nostro contributo per una società di pari diritti e opportunità, grazie anche all’impegno degli Enti della Rete e dei singoli che hanno deciso di aderire divenendo Sportelli e/o Attivisti».

L’Agenzia, va ricordato, ha come obiettivo quello di studiare, monitorare e analizzare il fenomeno della discriminazione, supportando allo stesso tempo le persone con disabilità, i loro familiari e le Associazioni legittimate ad agire per la tutela giudiziaria delle stesse persone con disabilità vittime di discriminazioni di cui all’articolo 4, comma 2 del Decreto del Presidente del Consiglio del 21 giugno 2007. Una vera e propria Rete Antidiscriminazione di livello nazionale, quindi, alla quale sono collegate sia le realtà già operanti sul tema, interne ed esterne all’ANFFAS, sia tutti i soggetti che, a vario titolo, sono interessati a farne parte in qualità di referenti degli Sportelli e di Attivisti.
«La Rete coordinata dall’Agenzia Nazionale – spiegano dall’ANFFAS – ha al proprio interno una platea molto eterogenea di persone, provenienti da diverse Regioni, che hanno lo scopo di prevenire e contrastare la discriminazione basata sulla disabilità, non solo accrescendo le proprie conoscenze, ma anche coordinandosi con gli altri in un continuo scambio reciproco».

«Nonostante in Italia vi sia una legge apposita per il contrasto alle discriminazioni [Legge 67/2006, N.d.R.] – conclude Speziale -, purtroppo queste rappresentano ancora un fenomeno diffuso, soprattutto nei confronti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Le discriminazioni possono infatti comunque avvenire a causa di pregiudizi e mancata consapevolezza e a questa situazione non ci si deve mai rassegnare, ma anzi si deve essere ancora più coscienti che è necessario continuare a promuovere con forza e impegno l’inclusione e l’uguaglianza. Questo è l’obiettivo che ci poniamo con la nostra Agenzia, certi di riuscire perché non saremo mai completamente appagati finché tutti i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie non saranno resi esigibili e attuati». (Stefano Borgato)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@anffas.net.

* Il presente contributo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2023 da Simona