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Newsletter del centro Informare un’h, 10 dicembre 2020

Violenza sulle donne con disabilità, più che un reato specifico serve un programma articolato
Giunge senz’altro gradita la recente proposta avanzata da Fiorenza Sarzanini, editorialista e caporedattrice del «Corriere della Sera», di creare un movimento di opinione unito ad un impegno dei media e di tutta la stampa per dare maggiore visibilità al fenomeno della violenza sulle donne con disabilità. Tuttavia, rispetto ai contenuti da veicolare, forse più che puntare sulla creazione di un reato specifico, come proposto dalla stessa, sarebbe preferibile promuovere un programma articolato, con più azioni/misure volte a sanare le molteplici criticità riscontrate, in ottemperanza alle raccomandazioni espresse dal GREVIO, il Gruppo di esperti/e indipendenti responsabile del monitoraggio dell’attuazione Convenzione di Istanbul.

Aderire al Manifesto delle donne con disabilità per rompere il guscio dei pregiudizi
È composta per lo più da donne, mamme di ragazzi e ragazze disabili o sensibili al mondo della disabilità, l’Associazione Oltre il guscio di Vico Equense (Napoli) che lo scorso 25 novembre ha deliberato l’adesione al “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”. Una scelta in linea col loro proposito di rompere il guscio dei pregiudizi e dell’indifferenza che spesso nascono nei confronti delle persone con disabilità, e soprattutto di educare all’inclusione e all’accoglienza dell’altro.

FISH, evento conclusivo del progetto sulle discriminazioni multiple
Cinque eventi seminariali di approfondimento, due corsi di formazione a distanza gratuiti, quattro kit informativi, tre ricerche, una raccolta di storie di vita: sono alcuni dati degli strumenti/attività realizzati nell’ambito di “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica”, un progetto della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il cui evento conclusivo, nel quale saranno presentati tutti i risultati ottenuti, si terrà online il prossimo 15 dicembre.

Il Manifesto della comunicazione non ostile in linguaggio facile da leggere
Redatto dall’Associazione Parole O_Stili, con dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in rete, favorendo comportamenti rispettosi e civili in un mondo virtuale che deve diventare meno violento, accogliente e sicuro per tutti, il Manifesto della comunicazione non ostile è stato tradotto in linguaggio “Easy to Read” (“Facile da leggere e capire”), dall’ANFFAS di Cremona e dalla Cooperativa Ventaglio Blu, per renderlo accessibile anche alle persone con disabilità intellettive, e tale versione è stata presentata durante un incontro che si è svolto il 3 dicembre.

Inclusione, diritti, partecipazione: il messaggio del Presidente
«Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica»: ecco la dichiarazione del Presidente della Repubblica per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.

Disabilità e accesso alle cure, i caregiver replicano a Caponetto: “Tutto da fare”
Le associazioni Hermes e Oltre lo sguardo insoddisfatte delle risposte dell’Ufficio disabilità del governo: “Non ha detto nulla: dopo nove mesi dall’inizio della pandemia, non possiamo accettare non risposte. Occorre garantire subito procedure capaci di assicurare terapie adeguate ai pazienti con disabilità, in caso di ricovero”.

Disabilità, le proposte per un 2021 più inclusivo
Ventitré tra persone con disabilità, persone che se ne prendono cura e principali attivisti della disabilità in Italia hanno risposto alla seguente domanda: «Se avessi risorse infinite, quali 3 azioni vorresti portare avanti per il 2021, per un mondo più inclusivo che non lasci indietro le persone con disabilità?»

Strutture residenziali: assicurare l’accesso in sicurezza a parenti e visitatori
«Il distanziamento fisico e le restrizioni ai contatti sociali hanno determinato una riduzione dell’interazione tra gli individui e un impoverimento delle relazioni socioaffettive che, in una popolazione fragile come quella che vive nelle strutture residenziali socioassistenziali e sociosanitarie, può favorire l’ulteriore decadimento psicoemotivo»: lo si legge in un documento del Ministero della Salute, che intende fornire una serie di chiarimenti e indicazioni, «per assicurare il pieno accesso in sicurezza di parenti e visitatori presso tali strutture».

Garantire i futuri vaccini a tutte le persone con disabilità
Già sollevata a livello continentale dal Forum Europeo sulla Disabilità, la questione di una garanzia per tutte le persone con disabilità di poter accedere alla futura vaccinazione per il Covid-19 viene ora evidenziata a livello nazionale da FISH e FAND, tramite un messaggio al Ministro della Salute Speranza, ove si chiede appunto «il pieno accesso alle cure e alla salute in condizione di sicurezza ed agibilità anche rispetto alle differenti disabilità, a partire dai futuri vaccini che andranno garantiti alle persone con disabilità e alle persone con quadri clinici di particolare rischio».

Vent’anni di 328, tra passato e futuro
Dalle buone premesse agli obiettivi mancati, per arrivare agli ostacoli posti dalla pandemia: una riflessione operativa sulle criticità della legge 328/2000 e sui possibili rimedi.

Pubblicata la Guida all’Azione “Accessibility Go!”
È stata pubblicata la Guida all’Azione “Accessibility Go!” prodotta da CBM Global Disability Inclusion e Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union–WBU) con l’obiettivo di fornire supporto pratico su come mettere in atto un approccio globale sull’accessibilità.

“Se io fossi ministro alle disabilità”: la nuova serie di due papà caregiver
Dal 6 dicembre al via il progetto di Luca Trapanese e Francesco Cannadoro, entrambi papà (il primo, adottivo) e caregiver di bambini con disabilità. Ogni puntata un argomento e una lista di proposte, “che partano dal basso e arrivino ai piani alti”. E chiamano a raccolta i “colleghi” caregiver: “La lista facciamola insieme”.

Fragilità scolastica, arriva la guida
Realizzata da Radiomamma e Fondazione Joy con l’aiuto di Ledha vuole essere uno strumento agile per districarsi tra sigle da conoscere, normative di riferimento e iter da seguire. Scaricabile gratuitamente online il volume si rivolge ai tanti genitori che ogni anno sono alle prese con un problema che, dagli ultimi dati Miur disponibili, interessa il 4,9% degli studenti.

Malattie rare, “con il Covid passate sotto silenzio”
Fine anno e tempo di bilanci per l’Osservatorio Malattie Rare: ciò che era già in ritardo ne ha accumulato altro, come l’approvazione e il finanziamento del Piano nazionale (il precedente scaduto nel 2016) e ciò che prima procedeva spedito si è arenato, come l’iter della proposta di legge sulle malattie rare.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione di questo importante strumento, ed invita caldamente tutte e tutti a contribuire alla sua divulgazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.
Esso è disponibile che in versione facile da leggere (qui la presentazione), e nella versione in comunicazione aumentativa alternativa – CAA (qui la presentazione).

Un cordiale saluto e buona lettura
Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (PI)

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Da gennaio 2018 il centro Informare un’h inizia una collaborazione con il Coordinamento DiPoi – Durante e dopo di noi (www.dipoi.it), ospitando nella propria newsletter le informazioni e le segnalazioni prodotte dagli enti aderenti al Coordinamento stesso.

 

Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2020 da Simona