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Newsletter del centro Informare un’h, 20 febbraio 2018

Non possiamo più girare la faccia dall’altra parte
Parte “leggera” Luisella Bosisio Fazzi, con un motivetto assai noto, ma l’analisi e i dati sulla condizione delle ragazze e delle donne con disabilità – soprattutto quelli sul fenomeno della violenza – sono impietosi. «Le voci delle ragazze e delle donne con disabilità italiane si alzano in ogni momento della loro vita personale, sociale ed associativa per chiedere attenzione sulla loro condizione. Peccato che queste voci di donne vengano sovrastate se non zittite nella pratica quotidiana in nome di una presunta irrilevanza del genere quando si considera la condizione di disabilità, e questo succede fuori ma purtroppo anche dentro il movimento della disabilità», scrive in una riflessione lucida e preziosissima, da leggere con molta attenzione.

“Voci di Donne”: dalla parola ai percorsi di libertà
È stato pubblicato il rapporto di ricerca “Voci di Donne”, esito dell’omonimo progetto ideato e promosso dall’AIAS di Bologna. Un apprezzabile lavoro di indagine sulla disabilità al femminile che annovera tra i suoi punti di forza la creazione di un gruppo operativo composto di donne con disabilità deputato a seguire tutte le fasi della ricerca, e l’aver utilizzato le informazioni/indicazioni emerse in sede d’indagine per individuare buone pratiche e possibili percorsi di inclusione.

L’AIPD e la CGIL ratificano il Secondo Manifesto europeo delle Donne con Disabilità
Il “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea” riscuote due nuove ed importanti adesioni: quella dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) e quella dell’Ufficio Politiche attive per le Disabilità della CGIL Nazionale. Due ratifiche che evocano precisi significati politici.

Pontedera, inaugurata “La Botteguccia”
Il 15 febbraio, a Pontedera, in via XX Settembre 30, è stata inaugurata “La Botteguccia”, un bistrot/pizzeria/caffè, un piccolo locale, che conta una quarantina di posti a sedere, nel quale lavorano due cuoche, una cameriera e quattro ragazzi con disabilità. Un progetto inclusivo che punta sulla qualità della cucina e sul buon rapporto qualità prezzo.

La Regione Toscana finanzia la formazione dei disabili non occupati
La Regione Toscana ha emesso un avviso pubblico per finanziare l’attività di formazione dei disabili che in questo momento non siano occupati. A coloro che, dopo aver presentato la domanda, ne avranno i requisiti, verrà rimborsato parzialmente o totalmente il costo dell’iscrizione a percorsi formativi, corsi di qualifica o di certificazione delle competenze, fino a 1.000 euro se di durata inferiore alle 110 ore e fino a 6.000 euro se di durata superiore.

Barriere architettoniche: arrivano davvero i contributi?
Circolano in questi giorni varie news secondo le quali sarebbe rifinanziato il “fondo” che consente di ottenere contributi per l’eliminazione delle barriere nelle abitazioni e nelle parti comuni dei condomini. Il servizio HandyLex.org fa il punto della situazione.

Focus sul Fondo Non Autosufficienze
Condicio.it ha realizzato un focus sul Fondo Non Autosufficienze che contiene una ricostruzione delle disposizioni normative relative all’istituzione del Fondo per le non autosufficienze (FNA) e alle risorse economiche di cui è stato dotato nel corso degli anni, nonché un quadro dei decreti di riparto delle risorse attribuite alle Regioni e, fino al 2010, alle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

Dalle reti per il lavoro ai sistemi territoriali
«C’è la necessità – scrive Marino Bottà, in questo ampio approfondimento dedicato all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – di creare e sperimentare modelli innovativi, trasferibili e sostenibili, e di facilitare l’informazione e la diffusione. Ecco perché bisogna passare dall’attuale concetto di rete per il lavoro alla creazione di sistemi territoriali efficaci, dinamici, flessibili e duraturi, che coinvolgano tutti i soggetti interessati, disponibili ad operare con uno spirito collaborativo, rispettoso delle competenze, della professionalità e della storia di ognuno».

Paralimpiadi, 26 gli azzurri convocati per i Giochi di Pyeongchang
Gareggeranno in quattro discipline: para ice hockey, snowboard, sci alpino e sci nordico. La metà sono esordienti, l’età media è di 33 anni. Il presidente Cip, Pancalli: “La parola d’ordine è riscattare il pessimo risultato di Sochi 2014”.

Cosa sogna chi non vede? A Roma l’anteprima nazionale di “Il sogno di Omero”
Il documentario di Emiliano Aiello nasce dall’esperimento delle università di Bologna: ogni mattina, cinque persone cieche dalla nascita hanno raccontato i propri sogni. Il regista ha messo in scena così “lo sguardo di chi può vedere solo nel sonno”. Anteprima il 21 febbraio al Maxxi.

La sindrome di Asperger e quel vagone carico di pregiudizi
«Ancora una volta – scrive Laura Angeloni – sulla pagina di una testata nazionale è stato spazzato via il vero significato della sindrome di Asperger, perdendo il treno della corretta divulgazione scientifica e sociale e salendo su un vagone carico di pregiudizio, stigmi, luoghi comuni, disinformazione e pressappochismo. Come di consueto, infatti, l’accento è caduto sull’autistico “sfortunato e malato” e non sull’ambiente sociale e fisico circostante che lo esclude dalle attività sociali, lo fa sentire inadeguato, lo confina ai margini della società, lo rende disabile».

Autismo. Trovati biomarcatori che possono portare a diagnosi più precoci. La ricerca dell’Università di Bologna
Un team di ricerca italo-britannico ha messo a punto un nuovo test – il primo di questo tipo – basato sull’individuazione di specifici danni alle proteine plasmatiche. Uno strumento che può rivelarsi utile per arrivare a identificare i disturbi dello spettro autistico anche in età molto precoce e aprire la strada a nuovi trattamenti.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione di questo importante strumento, ed invita caldamente tutte e tutti a contribuire alla sua divulgazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.

Un cordiale saluto e buona lettura
Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (PI)

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sezione di Pisa.

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Da gennaio 2018 il centro Informare un’h inizia una collaborazione con il Coordinamento DiPoi – Durante e dopo di noi (www.dipoi.it), ospitando nella propria newsletter le informazioni e le segnalazioni prodotte dagli enti aderenti al Coordinamento stesso.”

Ultimo aggiornamento il 20 Febbraio 2018 da Simona