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Newsletter del centro Informare un’h, 28 marzo 2024

Corso di Alta Formazione “Trasformare i conflitti, convivere nelle diversità”
Il Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa ha istituito il Corso di Alta Formazione e Co-Progettazione Didattica “Trasformare i conflitti, convivere nelle diversità. Teorie e pratiche per un’educazione nonviolenta e inclusiva”. Il corso è gratuito ed è rivolto a chiunque svolga una funzione educativa affinché integri, nelle proprie attività, teorie e pratiche di educazione nonviolenta e inclusiva, imparando ad individuare e prevenire la diffusione di stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e violenze legate a classe, “razza”, nazionalità, genere, orientamento sessuale e abilità. Esso si svolgerà tra il 15 aprile e il 27 settembre 2024. Le iscrizioni sono aperte dal 22 marzo all’11 aprile 2024.

Per parlare della “vicenda di Imperia” è necessario nominare la segregazione, l’istituzionalizzazione e la violenza sistemica
«Bisognerebbe inquadrare gli episodi di abusi e violenze all’interno delle residenze socio-sanitarie come il risultato quasi diretto del sistema di istituzionalizzazione nel quale noi, persone con disabilità, anche minori, ancora oggi veniamo inserite», lo asserisce, tra le altre cose, Marta Migliosi, un’attivista con disabilità, riflettendo sulla “vicenda di Imperia”, l’ennesimo caso di violenze ai danni di persone con disabilità rinchiuse in strutture residenziali. Un testo che, lungi dal configurarsi come risposta emotiva ad un fatto di cronaca, colloca l’episodio nel più ampio quadro della violenza sistemica a cui tuttora sono esposte le persone con disabilità.

La tripla invisibilità delle donne anziane con disabilità
Nei giorni scorsi diverse testate hanno riportato la vicenda, accaduta in provincia di Bologna, di quattro donne anziane interessate da decadimento cognitivo che avrebbero subito violenze sessuali da parte di un operatore della casa di riposo di cui sono ospiti. Quelle che seguono sono alcune considerazioni sul modo in cui la vicenda è stata trattata nelle testate in questione, ed anche sulle (mancate) prese di posizione riguardo ad essa.

“@scATTIdicura”, una bella campagna per promuovere una nuova idea di caregiving
“La cura non è un affare di famiglia” è il nome della campagna che Cittadinanzattiva Emilia-Romagna, in collaborazione con il Coordinamento regionale delle Associazioni di Malati Cronici e Rari, promuove ogni anno nel mese di maggio, mese dedicato al Caregiver Day. È in quest’àmbito che nasce la campagna “@scATTIdicura”, volta a raccogliere immagini per ricordare, raccontare e condividere una nuova idea di caregiving. «Ciò che si vuole promuovere non è la tecnica o la bravura nel realizzare una foto – spiegano infatti gli Enti proponenti –, ma il percorso simbolico che le pratiche di cura tracciano nei vari àmbiti: familiari, sociali e sanitari. Si vuole offrire, insomma, un punto di vista inedito e nuovo».

Amministrazione di sostegno, le falle del sistema attraverso le quali passa il peculato
Il Giudice Tutelare che non pretende puntualità nella rendicontazione e non la verifica; la Cancelleria volontaria giurisdizione che assume rendicontazioni monche e incomplete; gli istituti di credito che non dispongono misure a tutela dei conti correnti: sono queste, secondo Piero Atzori, le falle del sistema che disciplina l’applicazione dell’amministrazione di sostegno e permettono che le persone che dovrebbero essere salvaguardate da questo istituto di tutela vengano derubate dei loro averi da coloro a cui è affidato l’incarico di amministratore di sostegno. A ciò si aggiunga il ruolo dei media, che non fanno un’informazione adeguata. Il testo di Atzori prende in esame vicende accadute in Sardegna, ma queste falle si riscontrano anche in altre regioni.

Approvato, negli USA, il Givinostat per il trattamento della distrofia di Duchenne
La Food and Drug Administration, l’agenzia statunitense per i farmaci, ha concesso l’approvazione per l’immissione in commercio di Givinostat. Si tratta del primo farmaco non steroideo approvato per il trattamento di pazienti di almeno sei anni di età con tutte le varianti genetiche della distrofia di Duchenne, in grado di aumentare la forza muscolare e di rallentare la morte cellulare dei tessuti muscolari allungando, così, le aspettative di vita. La notizia è stata accolta con soddisfazione dalla UILDM e dalla Fondazione Telethon.

“Chiama il 1522″… E se sono una donna sorda? Un video che merita diffusione
«In genere gli spot e i video di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne – dice Claudia Porcu – dicono di “chiamare il 1522”, senza però dire che le donne sorde non capirebbero la risposta e senza menzionare quella chat line che permetterebbe di farlo». Per questo la stessa Claudia Porcu ha realizzato un video, insieme a un gruppo di giovani con e senza disabilità, che dotato di sottotitolazione e audiodescrizione, può aiutare ogni donna con disabilità vittime di abusi o violenze ad uscire dall’invisibilità e a chiedere supporto, un video che merita la maggior diffusione possibile.

“Velasenzabarriere”, per sperimentare l’ebrezza di andar per mare
“Velasenzabarriere – Porti Accessibili” è la denominazione del nuovo progetto promosso dalla Fondazione Mare Oltre che si propone di rendere il mare accessibile alle persone con disabilità. L’iniziativa può essere realizzata grazie ad Elianto, un catamarano a vela completamente accessibile e studiato per accogliere al meglio le persone con tutti i tipi di disabilità. Il progetto prevede di coinvolgere le Associazioni operanti nel settore della disabilità della Provincia di Pisa offrendo loro la possibilità di individuare persone con disabilità interessate a sperimentare l’ebrezza di andar per mare.

Lavoro di persone con disabilità intellettiva: la strada aperta da “Valueable”
328 tra lavoratori e tirocinanti con disabilità intellettiva inseriti in dieci anni nel settore dell’ospitalità: è uno dei risultati più notevoli ottenuti dal 2014 con i progetti della rete europea “Valueable”, coordinata dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e nata allo scopo di abbassare l’alto tasso di disoccupazione delle persone con disabilità intellettiva in Europa, aumentando al tempo stesso la capacità inclusiva degli enti di formazione professionale e delle aziende dell’ospitalità. Numerosi anche i riconoscimenti internazionali ottenuti e l’impegno continua.

“Sport insieme!”, un’iniziativa per persone con e senza autismo
«Hai più di 14 anni e vuoi fare sport in compagnia?» Con questo invito l’Associazione Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina promuove “Sport insieme!”, un’iniziativa che si configura come parte di “Con-vivere con l’autismo” (un progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese e con il contributo di ABC Sport di Pisa). Scopo di “Sport insieme!” è quello di promuovere l’accesso alle attività sportive, fondamentali per la prevenzione e il miglioramento della qualità della vita di ognuno di noi. L’attività è aperta a tutti e include operatori e volontari per aiutare le persone con autismo a sviluppare abilità motorie e sociali attraverso un approccio ludico e inclusivo.

Lombardia e Fondo Non Autosufficienza: le Associazioni scendono in piazza
«Nonostante le nostre richieste, ad oggi non vi sono elementi che ci possano portare a modificare la valutazione che abbiamo espresso in merito alle modalità con cui la Regione Lombardia ha attuato il Piano Nazionale per la Non Autosufficienza. A fronte di questa situazione siamo costretti a scendere in piazza»: lo dicono dalla Federazione lombarda LEDHA e dalla FAND Lombardia, che insieme ad altre diciotto Associazioni regionali, hanno convocato una manifestazione per il 16 aprile a Milano, davanti alla sede della Regione Lombardia.

Una tesi sulla multidiscriminazione intersezionale delle donne con disabilità
Fausto Averna è un educatore professionale, laureando alla magistrale di “Dirigenza scolastica e pedagogia clinica” dell’Università di Firenze, che sta lavorando ad una tesi dal titolo “La multidiscriminazione intersezionale”, con specifico riferimento a quella subita dalle donne con disabilità. Per completare il suo lavoro ha bisogno di effettuare delle brevi interviste a donne con disabilità per cercare di mettere a fuoco esperienze, bisogni e punti di vista differenti, riguardo tematiche che troppo spesso vengono messe da parte o ignorate. Invitiamo chi può a partecipare e/o a segnalare l’iniziativa a chi potrebbe essere interessata.

L’autismo, il metodo ABA e quel Decreto del Ministero della Salute
«Gli interventi basati sull’ABA (Analisi Applicata del Comportamento) riescono spesso a cambiare i comportamenti autistici più problematici»: una puntualizzazione, questa, ritenuta doverosa da Carlo Hanau, presidente dell’Associazione APRI, nel replicare alle argomentazioni critiche recentemente espresse da Paola Binetti, componente della Cabina di Regia Autismo presso il Ministero della Salute, nei confronti di un Decreto del Ministero stesso, che, come sottolinea Hanau, «ha di fatto conferito all’ABA una posizione privilegiata».

Nasce l’intergruppo parlamentare sull’accessibilità digitale
Nasce l’intergruppo parlamentare sull’accessibilità digitale per permettere a 13 milioni di italiani di accedere al web. Ciocchetti: “Solo 2% dei siti è accessibile a persone con disabilità”.

Neuromielite ottica: la campagna AINMO svela la realtà della malattia
“La neuromielite ottica sconvolge la vita. Ma non si è soli”. Parte la campagna di sensibilizzazione e di informazione sulla Neuromielite Ottica (NMO). AINMO: “un sostegno per chi affronta le sfide di NMO”.

La disabilità come strumento d’indagine artistica, questa è la missione di “Back to Back Theatre”
Una compagnia di Geelong, Australia, ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera della Biennale Teatro 2024 (15-30 giugno). Attiva dal 1987, Back to Back Theatre – come riporta un articolo del «Corriere della Sera» – è guidata da un gruppo di attori percepiti con disabilità intellettive. Il loro è un teatro, scrivono nelle motivazioni del premio i direttori della Biennale Teatro ricci/forte che ‘spazza via’ i pregiudizi e ‘rende la disabilità uno strumento di indagine artistica’. Scott Price, attore, e Bruce Gladwin, direttore artistico, raccontano il lavoro della compagnia.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.
Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Da gennaio 2018 il centro Informare un’h inizia una collaborazione con il Coordinamento DiPoi – Durante e dopo di noi (www.dipoi.it), ospitando nella propria newsletter le informazioni e le segnalazioni prodotte dagli enti aderenti al Coordinamento stesso.

 

Ultimo aggiornamento il 28 Marzo 2024 da Simona