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Rapportarsi con i caregiver: strumenti ed esperienze

Un folto e qualificato pubblico di oltre cento operatori sociali e sanitari, dirigenti e rappresentanti istituzionali, ha seguito, con attenzione e coinvolgimento, il seminario organizzato il 17 aprile, a Bologna, dalla Cooperativa sociale “Anziani e non solo”, nell’àmbito della prestigiosa esposizione Exposanità.

Il tavolo delle relatrici del seminario “Rapportarsi con i caregiver: strumenti ed esperienze” tenutosi, a Bologna, nell’àmbito dell’esposizione Exposanità, il 17 aprile 2024.

Solo posti in piedi – ad Exposanità – per l’incontro dal titolo: “Rapportarsi con i caregiver: strumenti ed esperienze”. Loredana Ligabue, esperta di welfare e segretaria dell’Associazione Carer ETS, nell’introdurre l’incontro, ha ricordato come, pur nell’ambito di un decreto attuativo (Dlgs. 29/2024, Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33) che di fatto induce a parlare di riforma della non autosufficienza “tradita” nei contenuti e nell’assenza di stanziamento di fondi, sia importante rimarcare che (Art.39), per quanto concerne i caregiver familiari ne riconosce il ruolo, le competenze, il diritto di informazione, orientamento e identificazione di bisogni specifici in risposta ai quali alle Istituzioni regionali è rimandato il compito di declinare in programmi e servizi  il sostegno.

Ligabue ha quindi presentato, come una possibile pista da conoscere e seguire, l’esperienza della Cooperativa sociale Anziani e non solo che da vent’anni opera nell’innovazione sociale con particolare attenzione agli interventi di sostegno, supporto e coinvolgimento dei caregiver nei piani assistenziali delle persone che necessitano di cure a lungo termine soprattutto nella realtà del loro domicilio.

Quindi Licia Boccaletti, presidente della Cooperativa ed educatrice, ha parlato delle esperienze di ascolto del caregiver attraverso la narrazione, l’espressione artistica e i laboratori creativi, raccontando quanto realizzate nell’ambito di diversi progetti europei. Progetti i cui risultati e strumenti sono a disposizione per replicare e sviluppare tali esperienze. Anna Masucci, assistente sociale, ha raccontato le esperienze di analisi dei bisogni e di condivisione di un piano di sostegno maturate nell’ambito dello sportello di orientamento per i caregiver familiari, esperienza che – nella dimensione virtuale – sta interessando molti caregiver lavoratori nel quadro di iniziative di welfare aziendale.

Una sala gremita partecipa al seminario “Rapportarsi con i caregiver: strumenti ed esperienze” tenutosi, a Bologna, nell’àmbito dell’esposizione Exposanità, il 17 aprile 2024.

Rebecca Villani, psicologa, ha raccontato le sue esperienze nella messa in campo di strategie per affrontare lo stress del prendersi cura, come ad esempio i gruppi di auto mutuo aiuto anche virtuali o la mindfullness. Infine Federico Boccaletti, esperto di risorse umane, ha stimolato a vedere il mondo complesso e articolato del prendersi cura come una gigantesca miniera da cui i caregiver estraggono qualità e benessere per i propri cari attraverso le loro competenze che vanno estratte dalla loro esperienza sviluppate attraverso la formazione, l’affiancamento e il riconoscimento.

Sulla base di questi stimoli sono intervenute, portando le esperienze realizzate sul tema del sostegno ai caregiver nelle Istituzioni che rappresentano : Sabrina Tellini, responsabile Servizio Anziani e Disabili Settore Sociale dell’Unione Terre d’Argine nel cui territorio si è iniziato, da quattordici anni il percorso di promozione del riconoscimento e del sostegno diretto ai caregiver; Rita Gelmini dell’Ufficio politiche a favore delle persone non autosufficienti della Provincia Autonoma di Trento che ha raccontato dell’esperienza che con  il progetto Curainsieme ha consentito di creare una infrastruttura di consapevolezza e servizi capace di intervenire anche nei territori più isolati della Provincia; Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’AUSL di Modena ha riportato l’impegno profuso dall’Azienda sanitaria nel coordinare e promuovere, partendo dalla formazione degli operatori sanitari e strutturando anche un servizio di ascolto psicologico, le iniziative su tutto il territorio provinciale in attuazione della Legge regionale dell’Emilia-Romagna 2/2014 (la prima in Italia a sostegno dei caregiver familiari).

Molteplici apprezzamenti sono stati espressi dai partecipanti per il valore delle esperienze e degli “strumenti” presentati: una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per attivare nei territori azioni ed interventi rispondenti alle normative regionali e nazionali di sostegno ai caregiver familiari. (Loredana Ligabue)

 

Per informazioni: info@anzianienonsolo.it

 

Vedi anche:

Cooperativa sociale Anziani e non solo.

 

Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 da Simona