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Sintomi della sclerosi multipla resi visibili dall’intelligenza artificiale

Mal di testa, difficoltà a camminare o a muovere un arto, vista annebbiata o spasmi in tutto il corpo: sono tanti i sintomi “invisibili” della sclerosi multipla, invisibili, ma invalidanti, con cui le persone affette da questa patologia fanno i conti ogni giorno, percependoli ciascuno in maniera diversa. Sintomi resi visibili grazie all’intelligenza artificiale ed elaborati in ritratti fotografici, nell’àmbito di “PortrAIts”, mostra presente a Milano e a Roma, promossa dall’Associazione AISM, tra le iniziative organizzate per la Settimana Nazionale di Informazione sulla Sclerosi Multipla.*

La persona con sclerosi multipla che ha messo a disposizione la propria immagine e il ritratto rielaborato dall’intelligenza artificiale, per caratterizzarne i sintomi “invisibili”. Il sintomo rappresentato è espresso dalla frase “Ci sono giorni in cui mi sento a pezzi”.

Mal di testa, difficoltà a camminare o a muovere un arto, vista annebbiata o spasmi in tutto il corpo: sono tanti i sintomi “invisibili” della sclerosi multipla, sintomi invalidanti, ma invisibili, con cui le persone affette da questa patologia devono fare i conti ogni giorno, percepiti da ciascuno in maniera diversa. Sintomi che vengono resi visibili grazie all’intelligenza artificiale ed elaborati in ritratti fotografici che saranno presenti a Milano (Via Dante) e a Roma (Piazza San Silvestro), fino al 6 giugno, nell’àmbito della mostra denominata PortrAIts.

L’iniziativa è stata promossa dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), nell’àmbito delle attività organizzate per recente Settimana Nazionale di Informazione sulla Sclerosi Multipla [se ne legga anche sul portale «Superando.it», N.d.R.], allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sulla malattia, sulla qualità della vita delle persone con sclerosi multipla e dei loro caregiver, sulla tutela dei loro diritti e sull’importanza della ricerca scientifica.

PortrAIts è nata dal racconto di dieci persone con sclerosi multipla che hanno messo a disposizione della comunità aspetti molto intimi e personali della propria storia di malattia. Ad ascoltarli un programma di intelligenza artificiale che, insieme a dei professionisti della comunicazione, ha rielaborato le loro parole, generando immagini sorprendenti, lontane dalla realtà visibile agli occhi, ma vicina al sentire effettivo di chi convive con la sclerosi multipla.
«Su ciascun pannello della mostra – spiega Vittorio Borgia, presidente dell’AISM di Milano – sono esposte due immagini: da un lato il ritratto fotografico della persona che ha scelto di portare la propria testimonianza, dall’altro l’immagine prodotta dal software di intelligenza artificiale, che mostra i sintomi invisibili della sclerosi multipla, così come sono stati raccontati dalla persona che ne soffre».

Le immagini sono visibili anche sul sito internet dedicato al progetto. Da qui è anche possibile accedere alla sezione Metti in mostra la SM che permette di caricare una propria immagine fotografica e, dopo avere selezionato il sintomo invisibile di cui si soffre, di generare un’immagine che lo rappresenta. (Ilaria Sesana)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

 

* Il presente contributo è già apparso in «Persone con disabilità.it», ed è stato ripreso da «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dal quale lo riprendiamo a nostra volta, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Sito di “PortrAIts”.

Ultimo aggiornamento il 5 Giugno 2023 da Simona