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Toscana, fondi per la permanenza a domicilio delle persone con disabilità gravissima

La Regione Toscana ha provveduto a definire le Linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo per le Non Autosufficienze destinato alle persone con disabilità gravissime, nonché a stanziare una somma complessiva di 51,1 milioni di euro per interventi a supporto della loro permanenza al domicilio.

Una madre bacia la mano di suo figlio, un uomo con una disabilità severa.

La Regione Toscana ha provveduto a definire le Linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo per le Non Autosufficienze destinato alle persone disabilità gravissime, nonché a stanziare una somma complessiva di 51,1 milioni di euro per interventi a supporto della loro permanenza al domicilio. L’intervento è stato disposto con la Delibera della Giunta Regionale n.1071 dell’11 settembre 2023 (le Linee di indirizzo sono contenute nell’Allegato A, mentre la tabella di riparto delle risorse alle Zone Distretto/Società della Salute è contenuta nell’Allegato B).

Per le persone che si trovano nelle condizioni di “disabilità gravissima” (come definita nelle Linee di indirizzo della Delibera) sono previste tre tipologie di interventi.

  • Contributo economico mensile che varia da 900 a 1.200 euro finalizzato all’assunzione di un assistente personale o altra figura professionale o all’acquisto di servizi e prestazioni. Se la persona disabile è di minore età il contributo economico mensile varia da 800 a 1.100 euro e va inteso nei termini di assegno di cura finalizzato a sostenere le funzioni assistenziali dei genitori che si assumono in proprio l’onere dell’assistenza in vece di un assistente personale, e nei casi in cui non sia possibile attivare un contratto di lavoro tra il minore e uno dei genitori.
  • Assistenza domiciliare diretta, in termini di ore di assistenza alla persona e supporto alla famiglia, erogate dal servizio pubblico.
  • Ricoveri di sollievo in strutture sociosanitarie, nella misura in cui gli stessi siano effettivamente complementari al percorso domiciliare.

È specificato che le risorse sono finalizzate alla copertura dei soli costi di rilevanza sociale. Le prestazioni e i servizi non sono sostitutivi o compensativi, ma aggiuntivi e complementari a quelli sanitari.

Gli interventi sono finanziati attraverso il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, ed in specifico 25,5 milioni sono relativi all’annualità 2022 e 25,6 milioni riguardano l’annualità 2023. La somma è ripartita ai 28 ambiti territoriali sociosanitari (Zone Distretto e Società della Salute), che provvederanno alla presa in carico e alla valutazione dei destinatari, sulla base dei bisogni di ciascuno/a.

La misura rientra tra quelle previste dal Piano Regionale per la Non Autosufficienza 2022-2024, che disciplina gli interventi in materia per il triennio in questione, e che ha come finalità quella di favorire la permanenza della persona con disabilità nel proprio ambiente familiare e domestico, migliorando la qualità della vita ed evitando o rimandando il più possibile il ricovero in strutture sociosanitarie, anche grazie all’aiuto di un assistente personale.

Il riferimento per accedere agli interventi sono i servizi territoriali della Zona Distretto o Società della Salute di residenza, il medico di base, gli sportelli PuntoInsieme o di Segretariato sociale. (Simona Lancioni)

 

Riferimento normativo:

Delibera della Giunta Regionale Toscana n.1071 dell’11 settembre 2023, Linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo per le Non Autosufficienze destinato alle disabilità gravissime – Modifiche DGR 680/2022 e assegnazione risorse FNA 2022 e 2023. Allegato A (Linee di indirizzo) e Allegato B (Riparto risorse).

 

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2023 da Simona