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Toscana, l’assistenza a persone in stato vegetativo o con gravi cerebrolesioni acquisite

Una recente Delibera della Giunta Regionale Toscana stabilisce che le aziende sanitarie provvedano all’attivazione delle “Unità per Stati Vegetativi” e delle “Speciali Unità di Accoglienza Permanente”, rispettivamente rivolte a persone in stato vegetativo, e persone in stato di minima coscienza. La presa in carico in queste unità è a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale e dura al massimo due anni, al termine dei quali vengono attivate le modalità assistenziali in RSA o progetti di assistenza domiciliare.

 

Alcuni tulipani gialli (foto di Sergee Bee).
Alcuni tulipani gialli (foto di Sergee Bee).

Sulla base dei dati epidemiologici si stima che in Toscana il numero delle persone che si trovano in stato vegetativo o di minima coscienza oscilli tra 220 e 360 unità. Per dare una risposta assistenziale a queste persone la Giunta Regionale Toscana ha predisposto diversi strumenti: ha approvato, su proposta del Consiglio Sanitario Regionale, il “Percorso assistenziale delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite” (Delibera n. 599/2009, Allegato A), si è dotata delle “Linee di indirizzo per l’assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza” (Delibera n. 303/2012, Allegato A), ed ora, con la Delibera n. 309 del 26 marzo 2018 (Allegato A), ha stabilito che le aziende sanitarie provvedano all’attivazione delle “Unità per Stati Vegetativi” (USV) e delle “Speciali Unità di Accoglienza Permanente” (SUAP), rispettivamente rivolte a persone in stato vegetativo, e persone in stato di minima coscienza. Vediamo nel dettaglio le più importanti diposizioni previste in quest’ultimo intervento.

La Delibera 309/2018 definisce l’organizzazione di setting di assistenza residenziale territoriale per le persone in stato vegetativo e per quelle con grave disabilità conseguente a patologia neurologica. In concreto è previsto che l’organizzazione delle aziende sanitarie debba prevedere, nell’ambito dell’offerta di assistenza residenziale territoriale, le “Unità per Stati Vegetativi” e le “Speciali Unità di Accoglienza Permanente”, che si contraddistinguono in base alla diversa intensità assistenziale con la quale sono organizzate le risposte alle differenti tipologie di bisogno presente.

È inoltre previsto che l’assistenza erogata in dette unità sia a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, e che il percorso con presa in carico sanitaria, nei diversi setting assistenziali residenziali, ospedalieri e territoriali, si concluda di norma entro i due anni dall’evento acuto. Trascorsi i quali, nel caso di impossibilità di rientro al domicilio della persona, l’Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) disabilità dispone l’assistenza in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA); mentre nel caso di adeguatezza ambientale/familiare, la stessa UVM disabilità attiva progetti domiciliari che prevedendo prestazioni di assistenza diretta alla persona.

Entro il 2018 nelle aziende sanitarie devono essere attivate modalità di raccordo con le famiglie e con le associazioni dei familiari per il monitoraggio dei percorsi assistenziali delle persone in stato vegetativo e in stato di minima coscienza, e devono essere emanati indirizzi aziendali per la presa in carico delle persone con esiti medio-gravi al fine del possibile recupero e reinserimento sociale.

In ogni azienda sanitaria è individuato un Team esperto – composto dalle seguenti figure: fisiatra, neurologo/neurofisopatologo, fisioterapista, infermiere e assistente sociale – che effettua la valutazione dei pazienti ai fini dell’attuazione del percorso tra i vari setting, assicurandone il monitoraggio almeno semestrale. Il Team opera nelle diverse fasi garantendo il supporto all’Agenzia di Continuità Ospedale-Territorio (ACOT) e alla UVM disabilità per il governo complessivo del percorso assistenziale.

Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (PI)

 

Riferimenti normativi:

Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 309 del 26 marzo 2018, Organizzazione di setting di assistenza residenziale territoriale per persone con grave disabilità conseguente a patologia neurologica acquisita al termine della fase acuta – subacuta e per persone in fase di esiti, Allegato A.

Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 303 del 16 aprile 2012, Accordo ai sensi dell’art. 9 del Decreto legislativo 28 agosto 1997 n° 281 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e gli Enti locali sul documento “Linee di indirizzo per l’assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza”. Recepimento, Allegato A.

Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 599 del 13 luglio 2009, PSR 2008-2010: definizione del percorso assistenziale per le persone con gravi cerebrolesioni acquisite, Allegato A.

 

Ultimo aggiornamento: 11 aprile 2018

 

Ultimo aggiornamento il 11 Aprile 2018 da