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UILDM lancia la campagna “Inclusione, un gioco da ragazzi”

Dal 1° febbraio al 30 aprile la UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare lancia “Inclusione, un gioco da ragazzi”, la campagna di raccolta fondi per il diritto al gioco dei bambini con disabilità. Nello specifico la raccolta fondi è finalizzata a installare giostre e giochi accessibili che permettono a bambini con e senza disabilità di interagire alla pari nelle città di Napoli, Genova e Venezia.

 

Immagine prodotta dalla UILDM per esemplificare il diritto al gioco di tutti i bambini e le bambine. In essa una bambina e due bambini giocano allegri in un parco provo di barriere. Uno dei bambini e in sedia a rotelle.

Dal 1° febbraio al 30 aprile la UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare lancia “Inclusione, un gioco da ragazzi”, la campagna di raccolta fondi per il diritto al gioco dei bambini con disabilità. La raccolta fondi è ospitata sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo e, nello specifico, è finalizzata a installare giostre e giochi accessibili che permettono a bambini con e senza disabilità di interagire alla pari nelle città di Napoli, Genova e Venezia.
Grazie ai fondi raccolti UILDM vuole inoltre sostenere il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara” che promuove il diritto al gioco dei bambini con disabilità attraverso una serie di azioni di sensibilizzazione nelle scuole e di riqualificazione in ottica inclusiva di parchi e aree verdi in 16 regioni italiane e della provincia autonoma di Bolzano, in collaborazione con le amministrazioni locali.

Come già accennato, la campagna sarà ospitata sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo e ha l’obiettivo di raccogliere fondi per realizzare tre interventi di riqualificazione in chiave inclusiva in tre parchi gioco di Napoli, Genova e Venezia.
Il primo intervento sarà effettuato nel parco dell’Ospedale Monaldi di Napoli, dove nell’ottobre 2020 è stato aperto il Centro Clinico NeMO, un centro specializzato per le malattie neuromuscolari. UILDM installerà un’altalena accessibile a nido, una giostra “Carosello” sulla quale possono salire in tutta sicurezza anche bambini in sedia a rotelle per divertirsi in compagnia, e un pannello ludico-sensoriale accessibile a bambini con diversi tipi di disabilità. L’area sarà dotata di pavimento anti-trauma.

Il secondo intervento è previsto nei Giardini Guerra a Genova dove verranno installati una giostra “Carosello”, un’altalena a nido, e un pannello ludico-sensoriale su una pavimentazione anti-trauma.

Il terzo intervento sarà nel Parco dello Zero di Marcon, Venezia, nei pressi della sede della Sezione locale, dove verrà installata una giostra “Carosello”, due pannelli ludico-sensoriali, un tavolo da pic-nic, studiato per l’accesso facilitato delle carrozzine e una pavimentazione anti-trauma.

Tutti e tutte possono dare il proprio contributo per rendere accessibili i parchi e garantire il diritto al gioco dei bambini con disabilità. Dal 1° febbraio al 30 aprile ecco il link per effettuare una donazione.

A dare il via alla campagna sarà la conferenza stampa di lunedì 1 febbraio 2021 alle 11.30, in diretta sul canale Youtube della UILDM. L’evento sarà l’occasione per una condivisione di buone prassi e il racconto delle esperienze locali che sono la forza del progetto. Parteciperanno Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM, Italo Della Libera, rappresentante di Intesa Sanpaolo, Alberto Fontana, consigliere nazionale UILDM e presidente dei Centri Clinici NeMO, Ornella Occhiuto, presidente della Sezione UILDM di Genova e Matteo Pagano, presidente della Sezione UILDM di Venezia. Modera l’incontro Claudio Arrigoni, giornalista del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport. Esperto di tematiche relative al mondo della disabilità, è direttore responsabile di DM, la rivista UILDM.

L’idea di lanciare la campagna è scaturita dai seguenti dati. Secondo il volume “Conoscere il mondo della disabilità: persone, relazioni e Istituzioni” edito dall’Istat nel 2019, nel nostro Paese le persone che, a causa di problemi di salute, soffrono di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali sono circa 3 milioni e 100 mila (il 5,2% della popolazione).

Mentre il MIUR rileva che nell’anno scolastico 2019-2020 sono quasi 300.000 gli studenti con disabilità che frequentano le scuole (rappresentano il 3,5% degli iscritti): il 2,5% nella scuola dell’infanzia, il 4,1% nella scuola primaria, il 4,3% nella scuola secondaria di I grado e il 2,9% nella scuola secondaria di II grado.
Per un bambino con disabilità giocare non è scontato perché i giochi possono non essere adatti alle sue abilità e perché non è facile l’interazione con i coetanei; ma il gioco con alcune attenzioni può essere utilizzato come attività inclusiva e diventare un’opportunità per avviare il processo di crescita relazionale e quindi di formazione di individuo sociale. Nel nostro Paese soltanto il 5% dei parchi gioco è accessibile, con giochi adatti alle esigenze dei bambini con disabilità che consentano di giocare insieme agli altri bambini e non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche negli spazi pubblici. Le poche iniziative volte a rendere i parchi giochi inclusivi sono intraprese dalle amministrazioni pubbliche o da privati sensibili al problema. Per questi motivi è importante sostenere il progetto UILDM “A scuola di inclusione: giocando si impara”.

 

Per informazioni: Alessandra Piva e Chiara Santato uildmcomunicazione@uildm.it

 

Fonte: comunicato stampa UILDM

 

Per approfondire:

UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.

Link dal quale è possibile fare una donazione per sostenere il “A scuola di inclusione: giocando si impara”.

 

Ultimo aggiornamento il 29 Gennaio 2021 da Simona