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Un filmato che aiuta a riconoscere i segni dell’autismo

Consentire a professionisti, familiari, operatori scolastici e studenti di familiarizzare con i segni clinici dell’autismo in una situazione di vita reale: è questo lo scopo principale del filmato “La festa di compleanno”, nato anche per essere utilizzato ai fini di ricerca e formazione. Realizzato sulla base delle ricerche coordinate da Sue Leekam, presso l’Università di Cardiff, nel Galles, il video è ora disponibile online anche in versione italiana. *

 

Il banner de “La festa di compleanno” reca il disegno di tanti pacchi regalo colorati, e la scritta “Un cortometraggio per aiutare chi lavora in prima linea ad identificare segni di autismo nei bambini”.
Il banner de “La festa di compleanno” reca il disegno di tanti pacchi regalo colorati, e la scritta “Un cortometraggio per aiutare chi lavora in prima linea ad identificare segni di autismo nei bambini”.

Come ci segnalano sia la Fondazione Bambini e Autismo che la Fondazione Trentina per l’Autismo, è disponibile online anche la versione in italiano del filmato intitolato La festa di compleanno (a questo link), realizzato per aiutare a identificare i segni di autismo nei bambini.
A partire dall’originale in inglese (“The Birthday Party”), il video – che dura poco meno di 19 minuti – è stato doppiato in quattro lingue (italiano, spagnolo, lituano e lettone), nell’àmbito di un progetto finanziato dall’Economic Social Research Council del Regno Unito e dal Governo del Galles, che ha preso le mosse dalle ricerche coordinate da Sue Leekam, presso l’Università di Cardiff.

Per l’Italia, hanno contribuito Marcella Caputi della Facoltà di Psicologia dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e Silvia Montanari dell’Associazione Autismo Pavia. Professionisti, familiari, operatori scolastici e studenti potranno dunque, grazie alla visione di questo filmato, familiarizzare con i segni clinici dell’autismo in una situazione di vita reale. Scopo del video, per altro, è anche quello di essere utilizzato ai fini di ricerca e formazione. (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone e la Fondazione Trentina per l’Autismo di Mezzolombardo (Trento).

* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso per gentile concessione.

 

Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2018

Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2018 da