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Un premio a due laboratori che sostengono il diritto di essere adulti

La fabbrica dei colori” e “Storie in azione”: sono i due laboratori socio-educativi e occupazionali per persone con disabilità che hanno consentito all’Associazione Oltre lo Sguardo di essere tra i vincitori di “#ciaiunsogno”, iniziativa della Fondazione Claudio Ciai, che sostiene progetti rivolti all’inclusione sociale di persone con disabilità o con storie di fragilità, di difesa della libertà individuale e della dignità umana. Sono laboratori rivolti a coloro che frequentano “La Casa di Mario”, modello di co-housing per il “Dopo di Noi” realizzato dall’Associazione a Orbetello (Grosseto).*

Attività di persone con disabilità alla “Casa di Mario” dell’Associazione Oltre lo Sguardo. Sedute attorno ad un tavolo con una pentola al centro, tre persone puliscono e tagliano delle verdure su dei taglieri. Un giovane è aiutato in questa operazione da una donna più grande.

La fabbrica dei colori e Storie in azione: sono i due laboratori socio-educativi e occupazionali per persone con disabilità che hanno consentito all’Associazione Oltre lo Sguardo di essere tra i vincitori per il 2023 di #ciaiunsogno, iniziativa promossa dalla Fondazione Claudio Ciai e giunta alla quinta edizione, che sostiene progetti rivolti all’inclusione sociale di persone con disabilità o con storie di fragilità, di difesa della libertà individuale e della dignità umana.
I laboratori che hanno fruttato il premio a Oltre lo sguardo si rivolgono a coloro che frequentano La Casa di Mario, modello di co-housing per il “Dopo di Noi” realizzato dall’Associazione a Orbetello (Grosseto).

Nel dettaglio, La fabbrica dei colori, come viene spiegato, «si pone l’obiettivo di far conoscere in modo nuovo se stessi e gli altri e di scoprirsi simili attraverso la diversità, grazie al linguaggio non verbale delle arti grafiche-pittoriche-plastiche e tramite la condivisione dell’esperienza tra i partecipanti con disabilità e gli operatori in servizio alla Casa di Mario. Si tratta di momenti di creazione collettiva pensati come un gioco, che permettono di esprimersi liberamente e che si svolgono nel corso di dieci incontri della durata di due ore ciascuno, a cadenza settimanale, con il coinvolgimento degli utenti della struttura e degli operatori di turno. Storie in azione, invece, permette, attraverso l’improvvisazione teatrale di storie sociali e alle tecniche proprie dello psicodramma, di “mettere in scena” situazioni relazionali e contemporaneamente creare uno spazio osservativo e psicopedagogico. La spontaneità dell’azione porta a rompere gli schemi, evitare cristallizzazioni e a trovare una risposta adeguata a una nuova situazione o una risposta nuova a situazioni già conosciute. Anche questo progetto si compone di dieci incontri della durata di due ore ciascuno, a cadenza settimanale e vede il coinvolgimento degli utenti della struttura e degli operatori di turno».

«È un onore e una gioia – commenta Elena Improta, presidente di Oltre lo sguardo – apprendere di avere ottenuto vinto questo riconoscimento che premia il lavoro svolto e che ci dà uno stimolo a continuare sulla strada che stiamo percorrendo. Il progetto, in linea con la medesima filosofia che ha ispirato sin dalla nascita l’esperimento della Casa di Mario, si propone di potenziare le capacità individuali e collettive degli ospiti e dei collaboratori della struttura, a sostegno dell’indipendenza e del diritto ad essere adulti». (Stefano Borgato)

 

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa.elena.improta@gmail.com.

 

* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

Associazione Oltre lo Sguardo.

 

Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2024 da Simona