Menu Chiudi

Voci di donne (con disabilità)

Coinvolgere le donne con disabilità nell’analisi delle barriere che incontrano nella vita, e che ostacolano la loro piena realizzazione, e nello sviluppare e progettare percorsi specifici, innovativi e replicabili di partecipazione e emancipazione. È questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del progetto “Voci di donne”, promosso dall’AIAS di Bologna, al quale le donne con disabilità motoria possono contribuire compilando un questionario anonimo.

 

Lo schizzo di una parte di un volto femminile.
Lo schizzo di una parte di un volto femminile.

L’AIAS di Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici) lancia “Voci di donne”, un progetto che ha l’obiettivo di coinvolgere le donne con disabilità nell’analisi delle barriere che incontrano nella vita, e che ostacolano la loro piena realizzazione, e nello sviluppare e progettare percorsi specifici, innovativi e replicabili di partecipazione e emancipazione.

Il focus del progetto, supportato dal contributo di Fondazione del Monte, è posto sul tema del genere e del riconoscimento dell’identità femminile, partendo dall’assunto che l’essere donne ed avere una disabilità si traduca in una discriminazione multipla, ed esponga le donne con disabilità a discriminazione e abuso (non solo fisico e psicologico ma anche culturale).

La cornice concettuale di riferimento è delineata dal Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea (del Gruppo di lavoro sulle donne e la disabilità, Forum europeo sulla disabilità, 2011), e dalle tematiche proposte nel progetto europeo RISEWISE (“RISE Women with Disabilities in Social Engagement”, ovvero “Portare le donne con disabilità verso l’inclusione sociale”), di cui l’AIAS Bologna è partner.

Per poter raccogliere i dati necessari è stato predisposto un questionario anonimo rivolto a donne con disabilità motoria. Esso indaga i diversi aspetti della vita quotidiana delle donne con disabilità, tra cui il lavoro, la residenzialità, le situazioni di maltrattamento e abuso, l’accessibilità dei servizi e delle strutture della città di residenza e gli aspetti relazionali. Chi desidera collaborare deve inviare il questionario, debitamente compilato, entro il 15 settembre 2017 attraverso il form on line, oppure richiedendone una copia in altro formato e inviandola a uno dei seguenti indirizzi e-mail: vfiordelmondo@aiasbo.it o vocididonne2017@aiasbo.it. (Simona Lancioni)

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Maria Cristina Pesci: m.cristinapesci@gmail.com
Valentina Fiordelmondo: vfiordelmondo@aiasbo.it

 

Per approfondire:

Pagina dalla quale è possibile compilare il questionario anonimo.

File del questionario in formato pdf.

Sito dell’AIAS di Bologna.

 

Data pubblicazione: 31 luglio 2017
Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2017

Ultimo aggiornamento il 4 Dicembre 2017 da Simona