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AISLA, a Bergamo un dibattito bioetico sulle cure palliative nella SLA

Il prossimo 5 ottobre, a Bergamo, si terrà un convegno che tratterà il tema delle cure palliative nella sclerosi laterale amiotrofica (SLA). L’evento è promosso dall’Associazione AISLA, e si propone come un momento di confronto tra gli operatori sanitari, sociosanitari e la cittadinanza sui temi del fine vita e delle cure volte ad alleviare la sofferenza fisica, psicologica ed esistenziale delle persone con SLA.

Il banner del convegno “Le cure palliative e la Legge 219/2017. Tra clinica e diritto” organizzato all’Associazione AISLA, a Bergamo, il prossimo 5 ottobre.

Il prossimo 5 ottobre si terrà a BergamoLe cure palliative e la Legge 219/2017. Tra clinica e diritto”, un convegno organizzato dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA). La Legge 219/2017 riguarda le “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. Quello delle cure palliative nella SLA (sclerosi laterale amiotrofica) è un argomento da sempre al centro della attività dell’Associazione, e la tappa di Bergamo si inserisce nella Road Map intrapresa quest’anno in occasione del 40° anno di attività dell’Associazione stessa. In particolare, l’evento è finalizzato a favorire il dialogo aperto tra gli operatori sanitari, sociosanitari e la comunità sulla delicata questione del fine vita, sollecitando un dibattito bioetico. Promosso sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il convegno gode dei patrocini del Ministero della Salute, della Regione Lombardia e del Comune di Bergamo. L’incontro si svolgerà dalle 14.30 alle 19.00 e prevede l’assegnazione di tre crediti ECM.

L’esigenza di affrontare il tema delle cure palliative nella SLA scaturisce dalla piena comprensione e consapevolezza delle difficili scelte che la malattia impone, sin dalla sua insorgenza, sia alla persona che ne è interessata che ai suoi cari. Tali scelte si rivelano particolarmente complesse se si considera che per la SLA, nonostante i progressi scientifici, non c’è ancora una cura, e che spesso le équipe sanitarie e sociosanitarie che operano al domicilio non sono integrate.

In linea con la neuropalliative care, l’AISLA crede fermamente nella possibilità i professionisti della cura possano collaborare tra loro al fine di consentire alla medicina di svolgere pienamente il suo ruolo. L’iniziativa bergamasca, promuovendo un dialogo aperto tra gli operatori sanitari e la comunità, si propone di fare luce sui dilemmi etici che circondano le decisioni sanitarie. In quest’ottica, il medico palliativista è la figura specializzata con le competenze adeguate a offrire supporto alle famiglie di fronte a situazioni complesse, come disturbi del comportamento, demenza frontotemporale, revoca del consenso informato e sintomi difficili da trattare presso il domicilio del paziente.

Il tema centrale dell’incontro sarà quindi quello delle cure palliative volte ad alleviare la sofferenza fisica, psicologica ed esistenziale delle persone, proprio come previsto negli articoli 2 e 32 della Costituzione e nella Legge 38/2010 (Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore). Il dibattito si concentrerà anche sulla pianificazione condivisa delle cure, come definita dall’articolo 5 della Legge 219 del 2017.

Moderato dal giornalista Armando di Landro, l’evento avrà il privilegio di ospitare prestigiosi esperti ed esperte del settore sanitario e scientifico. Dopo i saluti istituzionali, Marcella Vedovello, neurologa presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, affronterà il tema delle “Cure palliative a sostegno del neurologo”. Successivamente, Barbara Pezzini, professoressa esperta di Diritto Costituzionale, approfondirà gli aspetti della “Tutela normativa del fine vita”. Quindi Maurizio Mori, bioeticista e professore di Filosofia Morale e Bioetica, si occuperà del “Fine vita nella cultura occidentale”. A seguire Daniela Cattaneo, medica palliativista e consulente del Centro Ascolto dell’AISLA, approfondirà il tema “Le cure palliative nella SLA”, focalizzandosi sulla Legge 219/2017 e sulla pianificazione condivisa delle cure. Infine, Marcella Saccò, medica responsabile della Rete Locale Cure Palliative presso l’AUSL Parma, e Antonino Petronaci, case manager del Team SLA SAMOT, discuteranno dei “Modelli avanzati di presa in carico nelle cure palliative domiciliari”.

La partecipazione al corso è gratuita. L’appuntamento è per giovedì 5 ottobre al Kilometro Rosso Innovation District, Gate 4 del Centro delle Professioni di Bergamo. Per ulteriori informazioni e iscrizioni, è possibile chiamare al 328 2919947 o scrivere a formazione@aisla.it.

 

Fonte: comunicato stampa dell’Ufficio Stampa AISLA.

Per informazioni: Elisa Longo elongo@aisla.it.

 

Vedi anche:

AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

 

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2023 da Simona