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L’Unione Europea garantisca viaggi aerei senza problemi a chi ha una disabilità

«Continuiamo a raccogliere innumerevoli storie di problemi con i voli aerei incontrati dalle persone con disabilità, ma l’Unione Europea può e deve sostenere il nostro diritto di viaggiare senza ostacoli»: lo ha dichiarato Nadia Hadad dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, a margine di un incontro con Magda Kopczynska, responsabile della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti nella Commissione Europea, un ruolo fondamentale anche per garantire parità di accesso ai trasporti e i diritti di passeggeri alle persone con disabilità e garantire i loro diritti di passeggeri.*

Il personale di assistenza supporta una persona in sedia a rotelle all’interno di un aeroporto. La foto è in controluce, sullo sfondo si vedono le piste di atterraggio ed alcuni aerei.

«Come EDF continuiamo a raccogliere innumerevoli storie di problemi con i voli aerei incontrati dalle persone con disabilità, ma l’Unione Europea può e deve sostenere il nostro diritto di viaggiare senza ostacoli»: lo ha dichiarato Nadia Hadad, componente del Comitato Esecutivo dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, a margine di un incontro con Magda Kopczynska, nominata di recente responsabile della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti nella Commissione Europea, un ruolo fondamentale anche per garantire parità di accesso ai trasporti e i diritti di passeggeri alle persone con disabilità e garantire i loro diritti di passeggeri.

Concentrando il proprio intervento in particolare sulle questioni relative ai viaggi in aereo, la delegazione dell’EDF ha innanzitutto presentato la propria campagna sui pari diritti in volo (se ne legga già anche sul nostro sito), ribandendo quindi, ancora una volta, la necessità di rivedere il Regolamento CE 1107/2006, riguardante appunto i diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo.
«A tal proposito – spiega Hadad – abbiamo sottolineato quelle che riteniamo le principali criticità, a partire dall’esigenza di porre fine ai casi ancora frequenti di negato imbarco alle persone con disabilità. Conseguentemente, abbiamo sottolineato la necessità di introdurre il diritto a un risarcimento rapido ed equo qualora il vettore aereo continui a negare l’imbarco e anche di obbligare il vettore aereo stesso a fornire un biglietto gratuito se richiede un accompagnatore, come avviene con altri mezzi di trasporto. E da ultimo, ma non ultimo, abbiamo chiesto alla Direttrice Generale quale sia lo stato della proposta avanzata nell’ormai lontano 2013 dalla Commissione Europea di rivedere il Regolamento 261/2004, bloccato in Consiglio Europeo già da dieci anni, che potrebbe potenzialmente garantire la piena responsabilità delle aziende per i danni ai dispositivi di assistenza, come le carrozzine».

«Abbiamo trovato disponibilità all’ascolto – conclude la rappresentate dell’EDF – e auspichiamo pertanto una forte collaborazione per fare rispettare i nostri diritti e per garantire il trasporto sicuro dei nostri ausili». (Stefano Borgato)

Per ulteriori informazioni: André Felix (Ufficio Comunicazione EDF), andre.felix@edf-feph.org.

 

* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

EDF – European Disability Forum.

 

Ultimo aggiornamento il 10 Novembre 2023 da Simona