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Persone con epilessia, un vademecum per affrontare le vacanze in sicurezza

È quanto mai utile il vademecum divulgato nei giorni scorsi dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) per consentire alle persone interessate da questa patologia di affrontare le vacanze in sicurezza. Vacanze, viaggi (anche in aereo, a breve o lungo raggio), e sport, non ci sono attività preliminarmente precluse alle persone con epilessia, purché portino con sé i propri farmaci e la loro prescrizione.

Una veduta aerea su un lembo di terra con qualche nuvola (foto di Simona Lancioni).

È quanto mai utile il vademecum divulgato nei giorni scorsi dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) per consentire alle persone interessate da questa patologia di affrontare le vacanze in sicurezza. Vacanze, viaggi (anche in aereo, a breve o lungo raggio), e sport, non ci sono attività preliminarmente precluse alle persone con epilessia, purché portino con sé i propri farmaci e la loro prescrizione. Rispettare i ritmi sonno-veglia e valutare gli orari di assunzione della terapia tenendo conto anche di un eventuale fuso orario diverso; sì allo sport ad eccezione di attività estreme o potenzialmente pericolose, sono alcune delle indicazioni contenute nei dieci punti di cui si compone il vademecum.

«Quando si viaggia, soprattutto all’estero – evidenzia Laura Tassi, presidente della LICE e neurologa presso la Chirurgia dell’Epilessia e del Parkinson del Niguarda, Milano – raccomandiamo alle persone con epilessia di portare sempre con sé i farmaci e la loro prescrizione. Prima di partire è, inoltre, consigliabile verificare presso il Centro per l’epilessia di riferimento se il farmaco abituale è disponibile nel Paese che si visiterà. Se si decide di trascorrere le vacanze all’estero, soprattutto in caso di fuso orario, è importante rispettare i ritmi sonno-veglia per evitare l’esposizione a quei fattori di rischio in grado di favorire eventuali crisi».

Ammesso anche sport non agonistico perché riduce lo stress e l’ansia e migliora la qualità del sonno, previa valutazione del proprio neurologo. «In generale – sottolinea Oriano Mecarelli, già presidente della LICE – nessuna attività non agonistica andrebbe vietata alle persone con epilessia, fatta eccezione per quelle più estreme o potenzialmente pericolose. Eventuali disabilità associate all’epilessia, il tipo di crisi epilettiche e una stima del rischio della loro comparsa durante l’attività sportiva sono fattori da tenere in considerazione nella scelta dello sport. È fondamentale, quindi, una valutazione dell’idoneità alla pratica di attività sportiva da parte del proprio neurologo». (S.L.)

 

Il vademecum della LICE per affrontare vacanze in sicurezza

  1. Viaggiare in aereo con l’epilessia si può. Non esistono leggi o regolamenti che impediscano a chi soffre di epilessia di viaggiare in aereo. Se l’epilessia non è completamente controllata è importante informare il personale di bordo. Raccomandiamo di portare con voi una dichiarazione del neurologo curante che attesti l’idoneità al volo senza una specifica assistenza. Chi è portatore di deficit associati all’epilessia dovrà tener conto delle eventuali restrizioni che la patologia associata comporta.
  2. Prima di partire,verificate la disponibilità dei farmaci. Prima della partenza verificate presso un Centro per l’epilessia se il farmaco che assumete abitualmente è disponibile nel Paese che visiterete.
  3. Portate in viaggio una lista dei contatti utili e la documentazione medica. Portate con voi un foglio con la descrizione sintetica della patologia di cui soffrite, la lista dei contatti utili e le istruzioni su cosa fare e chi contattare in situazioni di emergenza. In caso di viaggi all’estero, procuratevi una traduzione della documentazione medica utile in inglese o nella lingua locale.
  4. Viaggi all’estero, non dimenticate i farmaci. Portate con voi i farmaci abituali o, se la permanenza si protrae, predisponete una spedizione. Trasportate i farmaci di uso quotidiano nel bagaglio a mano e abbiate cura di conservare una prescrizione del farmaco in caso di necessità.
  5. Viaggi verso Paesi caldi o tropicali. Se viaggiate verso un Paese caldo o tropicale, informatevi sempre sull’eventuale necessità di vaccinazioni e verificate con lo specialista eventuali controindicazioni alle terapie in corso. Per esempio, sebbene la maggior parte dei vaccini sia sicura, se si ha l’epilessia, alcuni farmaci per la profilassi antimalarica sono controindicati.
  6. Non alterate i ritmi sonno-veglia. È consigliabile non alterare i ritmi del sonno perché in alcuni casi questo può indurre crisi. I farmaci anticrisi dovrebbero essere assunti agli orari consueti del proprio fuso orario e adattati man mano al fuso orario del Paese che si sta visitando. Raccomandiamo di parlarne sempre con il vostro neurologo prima della partenza.
  7. L’assicurazione è importante. Stipulate un’assicurazione che copra tutte le spese medico-sanitarie e gli eventuali danni derivanti da una crisi epilettica, soprattutto se viaggiate in Paesi fuori dell’Unione Europea.
  8. Attività sportive indicate. Sì a running, trekking in montagna, tennis, padel o sport in spiaggia come beach volley e calcio.
  9. Sport con un rischio moderato e qualche attenzione in più. Nuoto, ciclismo, canottaggio, sci alpino o nautico sono sport non controindicati in senso assoluto, ma si raccomanda di praticarli preferibilmente in compagnia e sotto supervisione di una persona adulta che possa soccorrere.
  10. Sport controindicati. Praticare immersioni subacquee, arrampicate in alta quota, motociclismo, deltaplano o paracadutismo comporta rischi maggiori e sono attività da evitare; la loro pratica può essere approvata in casi eccezionali e, comunque, sempre dopo preliminare parere neurologico.

 

Vedi anche:

LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia.

 

 

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2023 da Simona